Presentato questa mattina in Comune a Gorizia, il programma del 46° Festival Mondiale del Folklore che, dallo scorso anno, vede alla propria guida l’associazione culturale Etnos presieduta da Stefano Minniti e che, formata interamente da volontari, raggruppa moltissime persone provenienti da Gorizia e da diverse parti della nostra regione. Presenti alla conferenza stampa il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, il presidente dell’associazione Etnos, Stefano Minniti, il presidente dell’UGF (Unione Gruppi Folkloristici FVG) Giovanni Bressan, il presidente CCIAA Gorizia Gianluca Madriz e il vicepresidente della Fondazione Ca.Ri.Go Roberto Collini.
In apertura, il sindaco Romoli ha fatto un plauso all’associazione Etnos “perché sta portando avanti una tradizione. Gorizia ha bisogno di manifestazioni, dobbiamo continuare a dimostrare che siamo una città viva”, ha sottolineato Romoli. Un evento che cresce di anno in anno e che, durante questa edizione, vuole far conoscere maggiormente Etnos e “il lavoro che coinvolge per quasi un anno intero un numero sempre più elevato di volontari”, ha spiegato Minniti.
Il Festival di Gorizia è inserito nei calendari internazionali in quanto affiliato al CIOFF, l’ente che rappresenta l’organizzazione mondiale dei più importanti festival folkloristici. Lo ha rimarcato Giovanni Bressan ricordando che il compito di UGF è proprio quello di coordinare i festival internazionali e creare un’offerta completa che abbia ricadute positive anche sul turismo della nostra regione. Gorizia, città turistica, ha dimostrato di saper accogliere con calore le manifestazioni e tutto ciò che è capace di coinvolgere la città. “Ne è stato esempio il raduno degli Alpini in giugno – ha affermato Gianluca Madriz, presidente della CCIAA di Gorizia – sono momenti di integrazione che confermano quanto la cultura sia redditizia e vada valorizzata”. Dello stesso avviso anche il vicepresidente della Fondazione Ca.Ri.Go, Roberto Collini, secondo il quale potrebbe essere una strategia vincente quella di inserire il Festival in un ritrovato “Settembre Goriziano”.
Entriamo nel vivo del programma.
Novità – Molte le novità rilevanti dell’edizione 2016.
Il Festival del Folklore si prolungherà di una giornata uscendo dal suo storico contesto di piazza Cesare Battisti. Giovedì 25, infatti, a partire dalle ore 18.00 verranno proposte delle anteprime dei gruppi di Argentina, Nord Cipro e Martinica che, introdotte dal gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi, si esibiranno negli spazi del Parco Comunale, di via Garibaldi e di piazza Sant’Antonio.
Dal 17 agosto sarà attivo il “Punto Informazioni” presso la Sala Art Open Space in via Armando Diaz (Galleria Carigo) dove si potrà ammirare il lavoro che i volontari di Etnos hanno svolto durante l’anno scolastico con i bambini delle scuole Istituto d’Infanzia Ancelle Gesù Bambino, scuola primaria S.Angelica Merici e scuola primaria Pecorini S. Anna. Grazie alla preziosa collaborazione didattica, si è riusciti a realizzare la mostra di disegni “I bambini incontrano il mondo con Etnos” con l’obiettivo di spiegare ai più piccoli le tradizioni e i costumi dei gruppi che animeranno l’estate goriziana. Valori trasmessi attraverso i vivaci colori dei loro disegni.
Negli spazi di via Diaz verrà presentata l’importante mostra etnografica di bambole artigianali raffiguranti i diversi costumi folkloristici regionali italiani e stranieri, dal titolo “Fogge antiche, Vesti preziose, Genti diverse”, interamente realizzata da Renata Dri e curata dall’Associazione Costumi Tradizionali Bisiachi.
Infine, all’interno del “Punto Informazioni”, in linea con quanto iniziato lo scorso anno, sarà presente uno spazio di videoproiezione con video delle passate edizioni del Festival del Folklore e della sua parata, consolidando così la collaborazione con la Mediateca di Gorizia. Verrà inoltre proiettata la particolare realizzazione documentaristica etnografica sul Canto Tradizionale Kazako.
Gruppi – Quest’anno il numero dei gruppi folkloristici cresce rispetto all’edizione 2015. Saranno presenti: il gruppo Lasuma (ARGENTINA), il gruppo Akademi Sanat Dernegi di Nicosia (NORD CIPRO), il gruppo Ivan Navratil di Metlika (SLOVENIA), il gruppo Su Masu di Elmas (SARDEGNA), il gruppo Agios Ioannis O Theologos di Meteora Tessalonica (GRECIA), il gruppo Pom’ Kanel di Basse-Pointe (MARTINICA) e il gruppo Les Bethmalais di Saint-Girons (FRANCIA).
Congresso di Tradizioni Popolari – Giunto alla sua 42° edizione, il Congresso di Tradizioni Popolari, che si svolgerà il 27 agosto alla sala Trgovski Dom (angolo via Petrarca) con inizio alle ore 9.00, è il momento di massima e più profonda analisi della manifestazione che, quest’anno, verterà sul tema “Tradizioni locali. Esempi di patrimoni culturali da salvaguardare”.
Parata – La 51^ Parata Folkloristica Internazionale, domenica 28 agosto, prenderà il via alle ore 16.30 con partenza da Corso Italia (Chiesa di San Giusto). Saranno presenti alla sfilata, oltre agli ospiti delle serate, vari gruppi folkloristici provenienti dalla nostra regione e dall’estero. Tre saranno le bande presenti quest’anno: la Banda Città di Cormòns, la Banda dei Donatori Sangue di Villesse e la Banda di Lienz. La sfilata si concluderà in piazza Cesare Battisti dove si svolgeranno le premiazioni e verranno consegnati i diplomi di partecipazione.
Memorial Sergio Piemonti – “Il Festival Mondiale del Folklore è un impegno importante ricevuto in eredità dal dott. Sergio Piemonti che, spiega Minniti, per oltre quarant’anni ha saputo curare e far crescere con passione la manifestazione. Per non dimenticare e trasfondere il suo impegno, la passione e l’entusiasmo di tutti questi anni, abbiamo voluto ricordarlo istituendo un Memorial a suo nome. L’Associazione Culturale Etnos individuerà di anno in anno, a proprio giudizio e in modo benefico, chi sul territorio si è particolarmente impegnato per la diffusione della cultura e della tradizione folklorica”.
Sinergia Territorio –Grazie alla collaborazione con Confcommercio Gorizia, i negozi del centro città esporranno nelle vetrine una selezione di fotografie scattate in 50 anni di Festival e parate. Inoltre, per tutti coloro che vorranno inserire foto delle passate edizioni all’interno dei loro negozi o locali, Etnos metterà a disposizione il proprio materiale d’archivio per gli allestimenti. Come da tradizione, il Circolo Fotografico Isontino presenterà una retrospettiva curata da Angelo Damiano presso il bar “Cicchetteria” di via Petrarca, con inaugurazione martedì 2 agosto alle ore 18.30.
“Infine, un doveroso ringraziamento – sottolinea Minniti – va a chi sta credendo in noi e nel futuro del Festival: la Regione FVG attraverso l’UGF, la Camera di Commercio di Gorizia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia oltre alle varie realtà private che ci sostengono. Un ulteriore ringraziamento anche al Comune di Gorizia per l’importante aiuto nel superamento delle difficoltà logistiche ed organizzative di una manifestazione che, ogni anno, cerchiamo di rendere un po’ diversa e più attrattiva per il pubblico”, conclude il presidente.