Gorizia – Si è nuovamente riunito il Comitato provinciale per la promozione dei valori della Resistenza e della Costituzione Repubblicana. Assieme al Presidente del Consiglio provinciale Gennaro Falanga, i rappresentanti dell’ANPI, con il presidente provinciale Paolo Padovan in testa, Associazione Amici di Israele, Istituto friulano per la storia del Movimento di liberazione e Istituto Gasperini hanno espresso la volontà di rilanciare il Comitato e ampliarne la composizione. Per i comuni isontini vi era l’assessore Sergio Cosolo di San Canzian d’Isonzo.
“In un periodo storico di reale preoccupazione per la tenuta democratica, è nostro dovere difendere le regole dettate dalla Costituzione. Senza schieramenti di parte politica, è necessario favorire il dibattito sulle eventuali modifiche proposte e chiedere con forza il rispetto delle rigide procedure parlamentari che stanno alla base del volere costituente”, comunica congiuntamente il Comitato.
E ancora: “È nostra intenzione organizzare, da qui in avanti, incontri pubblici con esperti per favorire la conoscenza della materia e stimolare la consultazione popolare. Saranno momenti pubblici di discussione e approfondimento, un modo per arginare eventuali scivolamenti della democrazia che canalizzano in modo pericoloso protesta e disagio sociale.”
Nel trarre le conclusioni dell’incontro, il presidente Gennaro Falanga ha aggiunto: “Le modifiche della Carta devono essere approvate nei modi e nei tempi definiti dall’art. 138 della stessa Costituzione. Non si possono tollerare scorciatoie giuridiche, quali decreti d’urgenza e norme ordinarie poste a modificare il testo costituzionale in vista di più ampie riforme. Abbiamo piena consapevolezza della necessità di adeguamenti dell’architettura istituzionale, ma esigiamo il puntuale rispetto delle regole. Senza ciò si arriva a derive autoritarie pericolose, già purtroppo viste nel passato”.