“Oltre alle innumerevoli spese che già gravano sulle spalle degli artigiani ci mancava pure questo balzello”. Maurizio Meletti, presidente della CNA di Gorizia, assieme al presidente di Confartigianato di Gorizia Ariano Medeot, nel corso di una riunione congiunta per discutere dei problemi relativi a questo nuovo adempimento così commentano l’obbligo per imprese, lavoratori autonomi e professionisti di dotarsi del Pos, il sistema di pagamento elettronico mediante carte di credito e bancomat per gli importi superiori ai 30 euro. Per il momento non è prevista alcuna sanzione per chi non si adegua, “ma è prevedibile che arrivi – dicono Meletti e Medeot -, ci costringono a sopportare ulteriori e inutili spese, di fatto è una vera e propria nuova tassa”.
Una PMI media con circa 50mila euro di transazioni l’anno dovrà sopportare un costo di 600 euro solo per l’utilizzo di un apparecchio base; si tratta insomma dell’ennesima mazzata per artigiani, commercianti e partite iva, “un dazio da abolire sul nascere o quanto meno da azzerare da parte delle banche, a cui si “regala”, con l’introduzione dell’obbligo del Pos, milioni di euro”, ribadiscono i presidenti di Gorizia della CNA e di Confartigianato. L’obiettivo della nuova norma, infatti, dovrebbe essere nobile (rendere tracciabili i pagamenti e combattere l’evasione fiscale), “ma forse il Governo non si è chiesto quanto costerà agli artigiani e alle piccole imprese, già oberati di spese e burocrazia, adeguarsi all’ennesimo balzello”.