Intervenire in modo corretto per
salvaguardare i beni culturali mobili, archivistici e librari in
caso di calamità naturale. È stato questo il tema di confronto e
formazione per una cinquantina di volontari della Protezione
civile regionale provenienti da diversi Comuni del Friuli Venezia
Giulia che hanno partecipato ad un corso svoltosi a Palmanova.
L’iniziativa prende le mosse dalla convenzione siglata tra
l’assessore regionale con delega alla Protezione civile Paolo
Panontin e il soprintendente alle Belle arti e Paesaggio del
Friuli Venezia Giulia Corrado Azzollini, allo scopo di
salvaguardare il nostro patrimonio culturale. L’attività
formativa è stata organizzata in collaborazione con l’Ente
regionale per il patrimonio culturale (Erpac), l’Ufficio beni
culturali dell’Arcidiocesi di Udine e l’Associazione SOS Archivi
di Roma.
Al corso hanno partecipato i gruppi comunali di Cividale,
Codroipo, Gorizia, Gradisca d’Isonzo, Palmanova, Rivignano Teor,
San Vito al Tagliamento, Spilimbergo, Tolmezzo, Trieste, Udine e
Valvasone Arzene, assieme a funzionari della Protezione civile
della Regione. Per la parte teorica, la Soprintendenza ha
esaminato i riferimenti legislativi del caso e le nozioni
riguardanti i beni culturali, la loro catalogazione e messa in
sicurezza. Le storiche dell’arte del laboratorio di restauro
della Soprintendenza e dell’Erpac si sono invece soffermate sulle
le caratteristiche di tele, sculture, arredi, tessuti, beni
archivistici e librari nonché sulle relative criticità nelle
procedure riguardanti la loro di messa in sicurezza,
movimentazione, imballaggio, trasporto e stoccaggio. Infine Il
direttore dell’Ufficio beni culturali dell’Arcidiocesi di Udine
ha compiuto una panoramica sulle norme riguardanti le opere di
proprietà ecclesiastica mentre le restauratrici dell’Associazione
Sos Archivi di Roma hanno illustrato le procedure di
coordinamento in caso di messa in sicurezza di beni archivistici
e librari.
Per la parte pratica, invece, in uno scenario post sisma, i
volontari hanno simulato la messa in sicurezza di alcune opere
presenti nella chiesa di San Francesco a Palmanova. A tal
proposito è stata analizzata la situazione dello stato di fatto
dei beni, cui ha fatto seguito la rimozione, la compilazione
della scheda di accompagnamento, l’imballaggio per il trasporto e
infine il riposizionamento in sede.
Le attività di formazione dei volontari della Protezione civile
previste dalla convenzione siglata con la Soprintendenza,
proseguiranno con l’esercitazione programmata a settembre in
occasione delle manifestazioni a ricordo del 40° anniversario del
sisma. Inoltre è prevista anche una riproposizione del corso per
dare la possibilità ad altri gruppi comunali di formare nuove
squadre di volontariato, preparate ad intervenire per la
salvaguardia del patrimonio culturale.