L’Udinese di oggi, ossia quella di Mister Oddo, si avvicina a grandi passi verso quello che è il risultato migliore che ci si possa aspettare da una squadra come questa. Finalmente abbiamo una squadra che fa girare palla in maniera che efficace lo è davvero. Se la velocità di crociera della manovra non è ancora elevata pazienza, ci sarà ancora il tempo per acquisire la capacità di far girare palla ancor più velocemente rispetto a quanto fatto sinora. Intanto però questo collettivo dedicato al calcio riesce a mantenere il possesso di palla per una percentuale di gara che è assai elevata, e a tenere sotto il gioco delle sue azioni manovrate l’avversario di turno. Pazienza se si chiama Napoli o Perugia, il risultato è quasi sempre lo stesso. Le azioni hanno comunque sia maggiore continuità e l’avversario viene sempre messo in difficoltà seria visto che il pallone permane per molto tempo tra le “zampe” delle zebrette. E questo è già un primo risultato di grande efficacia, se si pensa che poco prima della fine dell’era Delneri ci lamentavamo per una squadra capace soltanto di finire nelle grinfie di qualsivoglia avversario. Ora la realtà è ben diversa. L’Udinese riesce a tenere sotto scacco l’avversario con un lento lavoro ai fianchi per l’appunto per la quasi interezza delle gare. Ciò si è visto chiaramente contro il Perugia, allorquando l’Udinese ha fatto vedere palla ben poche volte agli umbri. Ora, dopo il roboante 8-3 casalingo servito dai bianconeri in Tim Cup contro il Perugia non resta che portare a termine la prossima tappa del processo di miglioramento tecnico dell’Udinese. Bisogna in buona sostanza prevedere che questa squadra aumenti un aspetto specifico come la velocità di circolazione della palla. Solo allorquando la squadra avrà acquisito questa capacità potremo finalmente affermare che la squadra sarà giunta ad un livello di maturazione tale da consentirle di affrontare ogni avversario in uno scontro tra pari. E per arrivare a questo punto diamoci l’arco di tempo che comprende giusto gli scontri con Crotone e Benevento. Una quindicina di giorni e i conti in casa bianconera dovrebbero tornare pienamente dal punto di vista della prestazionalità, anche se non è garantito che questo possa bastare a fare una prestazione degna e proficua a Milano contro l’Inter. Non è detto che a quel punto del processo di maturazione a questa Udinese si possa chiedere una cifra alta come una vittoria contro i panzer nerazzurri, ovviamente… A Milano appropriarsi di un pari sarebbe già un risultato di tutto rilievo che il suo segno lo lascerebbe eccome, anche a livello di classifica.
Articolo di
Valentino Deotti
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