Come annunciato nei giorni scorsi, venerdì 10 marzo esordisce il nuovo mercato al Sacro Cuore attivato grazie all’impegno del Comune. Gli agricoltori locali con i loro prodotti genuini e a chilometri zero si piazzeranno fin dalle 7.30 nel parcheggio davanti la chiesa tra le vie Frisanco, Poffabro e Colvera, proprio dove nei mesi scorsi un mini market aveva abbassato le serrande lasciando sguarnita la zona.
L’inaugurazione vera e propria è fissata alle 10.30 con il sindaco Alessandro Ciriani e diversi esponenti della giunta, tra cui Stefania Boltin che, su mandato del primo cittadino, ha curato i contatti con gli ambulanti per l’adesione al mercato. In programma un brindisi e assaggi dei prodotti preparati dagli espositori. L’evento sarà reso ancora più piacevole dalla presenza dei bambini dell’asilo Sacro Cuore e della scuola primaria Quattro novembre, accompagnati da maestre e operatori. A dare la benedizione sarà il parrocco Don Angelo Grillo. Invitati, naturalmente, tutti i cittadini e in particolare i residenti del quartiere.
Il mercato sarà presente tutti i venerdì dalle 7.30 alle 13.30, con una ventina di ambulanti. Sui loro banchi saranno disponibili pane, pesce, salumi e formaggi (anche di capra), carne di coniglio, uova, frutta e verdura, mele e succhi. E poi agrumi, marmellate e miele, farine, fiori, piante da orto, lavanda e olii essenziali. In vendita diverse prelibatezze come la cipolla rossa di Cavasso, il vino, l’olio e il figomoro da Caneva, le birre artigianali, gli hamburger di trota, il pesce fresco di Marano, l’ormai famoso e affermato zafferano di San Quirino. E per i bambini le polentine aromatizzate con le forme degli animali.
Il nuovo mercato del Sacro Cuore, che segue quello di Torre avviato nei mesi scorsi, rientra nelle azioni dell’Amministrazione Ciriani per rivitalizzare i quartieri e portare ai cittadini, in loco, servizi essenziali di prossimità, tra cui, appunto, la possibilità di fare la spesa con prodotti tipici e nostrani. Un sistema anche per sostenere l’economia locale e ridurre l’inquinamento a tavola, scegliendo i prodotti locali invece di quelli che viaggiano per centinaia di chilometri sui tir. Tra gli intenti del Comune, inoltre, quello di attirare attraverso il mercato più visitatori nel quartiere a beneficio anche delle attività commerciali esistenti.