“Grandi passi avanti” si
stanno facendo nel rapporto di collaborazione tra la Baviera e il
Friuli Venezia Giulia.
Lo ha detto il ministro del Land bavarese agli Affari europei e
ai rapporti regionali Beate Merk intervenendo alla presentazione
del porto di Trieste in corso nel centro congressuale per la
Cultura e l’Istruzione di Monaco. All’evento assiste anche il suo
collega Marcel Huber, che ha la delega ai Rapporti con il Governo
centrale tedesco.
Merk ha ricordato che “la collaborazione nei trasporti è uno dei
punti centrali del nostro accordo”, ovvero l’Intesa bilaterale
siglata tra Baviera e Friuli Venezia Giulia lo scorso 4 maggio a
Trieste. A tale proposito “oggi – ha reso noto il ministro degli
Affari europei e regionali – si è riunito il gruppo di lavoro
Friuli Venezia Giulia-Baviera con l’obiettivo di espandere lo
scambio merci dal punto di vista doganale”.
Merk ha definito i rapporti italo-bavaresi come “qualcosa di
speciale”, rafforzati dagli appuntamenti odierni e in precedenza
dalla visita triestina del presidente Horst Seehofer, ma
saldamente radicati nel tempo, grazie anche al ruolo chiave
svolto dall’oleodotto che parte da Trieste e che serve in maniera
strategica la Germania meridionale.
La presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, nel
suo intervento davanti alla platea del Gasteig, ha evidenziato
gli importanti investimenti nazionali di cui è destinatario lo
scalo di Trieste e che contribuiranno ad aumentarne l’efficienza,
al punto che è vicino il primato tra gli scali ferroviari
italiani, dopo quello nella movimentazione complessiva delle
merci, ottenuto grazie al greggio. In particolare, “il corridoio
doganale Trieste-Monaco – ha rilevato la presidente del Friuli
Venezia Giulia – è un’opportunità che non possiamo perdere
nell’interesse dei due Paesi”.
“Trieste viene considerata la porta naturale della Baviera – ha
affermato l’ambasciatore d’Italia in Germania Pietro Benassi -,
perciò appoggiamo il lavoro eccellente della Regione Friuli
Venezia Giulia per velocizzare e rafforzare i collegamenti tra
l’Italia e la Baviera”.
L’intervento centrale per l’illustrazione dei vantaggi e delle
opportunità offerte al mercato bavarese dal porto di Trieste è
affidato al commissario dello scalo Zeno D’Agostino.