Fontanini, “Mi auguro che i lavori contribuiscano a dare nuovo impulso alla volontà di quei territori. Un iter che sarà d’esempio anche per Pieve di Cadore”
Nuovo passaggio istituzionale per l’annessione di Sappada e Cinto Caomaggiore al Friuli: mercoledì 10 ottobre la prima commissione permanente del Senato (affari costituzionali, affari della presidenza del Consiglio e dell’Interno, Ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione) esaminerà i relativi disegni di legge. «Mi auguro che i lavori della Commissione – riferisce il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini che segue attentamente gli sviluppi dell’iter per l’annessione – contribuiscano a dare nuovo impulso alla volontà dei cittadini di quei territori portandola all’esame dell’aula. Volontà suffragata da referendum popolari e dalla decisione della Regione Veneto che ha espresso parere positivo al trasferimento amministrativo del comune bellunese e di quello veneziano, recependo le istanze referendarie delle due comunità che, rispettivamente nel 2008 e nel 2006, avevano chiesto, il cambio di confine.
Si tratta di decisioni – aggiunge Fontanini – delle quali il Legislatore nazionale deve tener conto e che potranno spingere anche il comitato referendario per l’annessione di Pieve di Cadore al Friuli a portare avanti con convinzione le sue istanze». Annessione sulla quale il presidente Fontanini si è espresso favorevolmente nei giorni scorsi a palazzo Belgrado in occasione dell’incontro con il sindaco della cittadina Maria Antonia Ciotti e il referente del comitato referendario per l’annessione Osvaldo De Lorenzo. «Saremmo molto felici se voi poteste venire con noi – ha detto il presidente ricordando che la volontà di annessione di Pieve di Cadore affonda le radici nella storia del Patriarcato di Aquileia – la vostra zona è davvero notevole sotto molti punti di vista: quello economico e quello paesaggistico solo per citare i principali». «La strada per il passaggio al Friuli è lunga – ha evidenziato Fontanini anche rammentando i tempi per l’annessione di Sappada e Cinto Caomaggiore – il nostro auspicio e che possa essere data comunque soddisfazione alle istanze dei cittadini di Pieve di Cadore».
Ciotti e De Lorenzo, durante l’incontro, hanno presentato la propria realtà: Pieve di Cadore è una cittadina che ha sempre fondato la propria vita economica sulla produzione di occhiali, settore che oggi, come accade diffusamente, sconta il fatto che molte produzioni avvengono in Paesi dove la manodopera è a costo zero. Per De Lorenzo, in particolare, il nostro Paese non ha affrontato con abbastanza efficacia questioni come quella relativa alla tutela del Made in Italy condannando a morte migliaia di attività.
Quanto ad un altro settore chiave, quello del turismo, il sindaco Ciotti ha detto di avere molto apprezzato quanto fatto dalla Provincia di Udine in materia di alberghi diffusi e di voler prendere a esempio il Friuli per questa modalità di ospitalità per progettualità future.