Qualcuno diceva che erano ancora acerbi, nemmeno si parlasse di mandarini, ma Jankto e Fofana stanno dimostrando che sono più che pronti per il nostro campionato. Se non ci credete non avete visto la partita contro i rosanero e nemmeno le altre condotte da Gigi da Aquileia. Penso sia una delle poche volte che le varie televisioni si soffermano a parlare di Udinese, sfoderando lodi e paragoni tra il francese bianconero, fino a ieri sconosciuto ai più, ed altri pedatori più famosi quali Desailly o Sissoko. Bè fa piacere che si parli di Udinese per questioni calcistiche e non di carte e soldi e procedimenti vari. Gigi non è un mago, semplicemente stà cercando di mettere i giocatori nei ruoli a loro più adatti, parla con loro e sembra stia creando quell’ empatia che “ti spinge a dare il 110%” come ha detto anche Cirillo da Privas, che sembrava svanito ed invece è tornato ad essere bomber di razza che macina chilometri neanche fosse Nibali e segna con regolarità. Intanto l’ Udinese ne vince 2 su 3 ed anche con la Juve avrebbe meritato, s’ intravedono possibili talenti che accendono speranze per il futuro e forse i fantasmi del passato cominciano a svanire.
Certo c’è molto ancora da lavorare, gli svarioni difensivi devono diminuire e le ripartenze devono essere più automatiche eliminando quel passaggio in più che rallenta la manovra, ma ora la mano dell’ allenatore si vede, si vedono le giocate, le triangolazioni, quegli scambi che rendono il calcio ‘il gioco più bello del mondo’. I mandarini un tempo acerbi stanno maturando velocemente e forse presto si vedrà anche l’ oggetto misterioso Andrija Balić, per ora godiamoci le giocate di Fofana che potrebbero dare all’ Udinese del Gigi i gol dei centrocampisti che da tempo mancavano. Godiamoci ancora un poco questa vittoria, poi sotto con la prossima gara perche lunedì alle 19 il Toro vorrebbe provare a frenare l’ euforia bianconera.