Dal vertice di lunedì 25 luglio in prefettura tra prefetto, Comune (presenti il sindaco Alessandro Ciriani, il vice Grizzo e l’assessore alla sicurezza Loperfido), forze dell’ordine e comando dei vigili è emerso un piano coordinato di interventi per rendere più efficace l’operato degli uomini in divisa e presidiare meglio la città. Il sindaco Ciriani ha annunciato il potenziamento dei vigili e una nuova, più efficace ordinanza anti accattoni. «Vogliono i profughi? – ha detto riferito alla rete solidale – mettete mano al portafogli e ospitateli a casa vostra». Ma andiamo con ordine.
Più vigilanza nei parchi e pattuglie miste – Verrà migliorata l’attività di vigilanza in piazze e parchi e «attrraverso – ha spiegato il sindaco – un maggior coordinamento delle forze dell’ordine e la creazione di pattuglie miste (polizia, carabinieri, vigili, finanza). Tutti possono frequentare parchi e piazze – ha aggiunto – ma ci sono ordinanze che vanno rispettate e che riguardano il corretto e civile comportamento, l’utilizzo di giochi e strutture, il divieto di bivacco».
Più vigili e ex polizia provinciale – L’organico dei vigili si rafforzerà di 4 unità. Già diverse persone hanno aderito al bando di mobilità interna che trasferisce due funzionari dagli uffici del Comune al comando di polizia municipale. Inoltre, ha informato il sindaco, «con l’approvazione a settembre del bilancio di previsione verrà emanato il bando per assumere altri due vigili». Ciriani chiederà inoltre alla Regione che le guardie forestali appartenenti all’ex polizia provinciale (in tutto 19 uomini, di cui circa 3 figure amministrative, gli altri operativi) vengano in parte dirottate, almeno temporaneamente, a supporto delle forze dell’ordine e della sicurezza per Pordenone. Un’iniziativa che ha riscosso il pieno appoggio di prefetto, polizia, carabinieri e finanza. «Se non arrivano altri uomini, almeno inseriamo questo personale in un programma coordinato», ha commentato Ciriani, anche perché il rapporto tra arrivi di profughi, abitanti e forze dell’ordine disponibili penalizza la nostra provincia più di tutte le altre del Friuli Venezia Giulia.
Camp Genova, Hub Comina e nuova caserma carabinieri – I profughi al “Camp Genova” di Villanova, è stato specificato nel corso del vertice, sono fuori dal programma di assistenza. Si tratta di richiedenti asilo che hanno rifiutato il piano di assistenza del capoluogo ligure e, d’altro canto, la prefettura di Pordenone non ha strumenti per intervenire nei confronti di persone che non sono sotto la sua competenza. In ogni caso il Comune è intenzionato a capire cosa vogliono fare questi profughi e quale destinazione vogliono raggiungere. Discorso diverso per l’hub in Comina, l’ex Caserma Monti che sarà pronta per agosto e che ospiterà 70 persone che avranno tutta l’assistenza del caso «ma poi basta, perché il territorio è saturo – ha rimarcato Ciriani – la provincia di Pordenone dà assistenza a oltre 1000 profughi. In termini di solidarietà abbiamo dato, di più non si può fare». In merito invece alla nuova caserma dei carabinieri «dobbiamo compiere alcune verifiche – ha spiegato – per capire se possiamo imputare al ministero alcune spese di manutenzione ordinaria. Dopo di che, per quanto ci riguarda, ad autunno la caserma deve essere riempita di carabinieri»
«Chi richiama profughi li ospiti a casa» – Tutti i presenti hanno stigmatizzato il comportamento di chi (gli attivisti della rete solidale, mediante il tam tam sul web) svolge attività di richiamo dei profughi.«Li invitano qui? Allora li ospitino a casa loro o nelle sedi delle loro associazioni – ha affondato il sindaco a margine dell’incontro – non basta portare una coperta per lavarsi la coscienza, siano coerenti con i loro principi e mettano a disposizione alloggi, soldi, pasti, vestiti e corsi di italiano. Chi richiama ulteriori disperati, sapendo che l’accoglienza non è più possibile e che ha un costo economico e organizzativo per la comunità, fa un’operazione ideologica e irresponsabile. E fa male anche ai profughi – ha proseguito – perché, non potendo dare loro assistenza e impiego li mandano ad ingrossare le fila degli accattoni e dei disperati».
Nuova ordinanza anti accattoni – E a proposito di accattoni, il sindaco ha annunciato che «presto verrà emanata una nuova ordinanza che prevede la possibilità per le forze dell’ordine di sequestrare ai falsi poveri, che conosciamo e che molestano le persone, il denaro delle elemosine. Uno strumento operativo per eliminare alla radice il problema evitando che venga solo spostato. L’ordinanza non riguarderà ovviamente i veri artisti di strada, che peraltro hanno riempito felicemente Pordenone nei giorni del Festival blues».
Piazza Risorgimento – Il Comune sta anche muovendo i primi passi verso la riqualificazione di piazza Risorgimento «dove italiani e stranieri residenti potranno convivere serenamente». Già a settembre Ciriani vorrebbe un mercatino a Km 0, almeno temporaneo, in occasione di Pnlegge. Intanto martedì prossimo gli assessori Loperfido e Amirante avranno un primo incontro con i commercianti della zona.