Code eliminate, tempi di percorrenza drasticamente ridotti e aumento della sicurezza stradale. A un anno e mezzo dall’inaugurazione dei lavori sulla tangenziale ovest di Basaldella dove l’incrocio semaforico è stato sostituito da un sottopassaggio, si conferma come le opere realizzate dalla Provincia erano più che mai indispensabili. «Secondo quanto riferito dai nostri tecnici che negli ultimi mesi hanno monitorato l’arteria – riferisce il presidente della Provincia Pietro Fontanini -, con la nuova viabilità il risparmio in termini di tempi di percorrenza va da un minimo di 15 minuti fino a mezz’ora di tempo.
Che si traduce – evidenzia – in una velocizzazione dei tempi di percorrenza. Vantaggi dunque per coloro i quali percorrono la provinciale che collega Udine al casello dell’autostrada ma anche per i residenti dell’area: il fatto che non vi siano più mezzi in attesa all’incrocio semaforico ha ridotto la produzione di CO₂». A un anno e mezzo di distanza dal taglio del nastro dell’importante opera, dunque, si conferma la scelta vincente da parte dell’amministrazione di palazzo Belgrado. Opere che hanno rappresentato la soluzione ideale per snellire il traffico in uno degli accessi principali di Udine in comune di Campoformido ovvero l’interramento di un tratto della tangenziale ovest, il nuovo cavalcavia lungo la provinciale 89, le rampe di uscita e ingresso in tangenziale nonché le due rotatorie lungo la SR 353.
«La Provincia di Udine in questi ultimi anni ha proceduto a eliminare in maniera sistematica i punti critici della viabilità, soprattutto nel suo cuore, ovvero in prossimità del capoluogo friulano. Oltre a Basaldella, proseguono gli interventi del Prusst (il Piano di riqualificazione urbana di Udine, Reana, Tavagnacco e Tricesimo) di qualche mese fa –ricorda Fontanini – l’inaugurazione della rotatoria in corrispondenza del Centro commerciale Arteni. Intervento – ha proseguito – che si aggiunge ai numerosi già attuati che stanno portando a un forte alleggerimento del traffico sulla Tresemane. Imminente anche l’avvio di un altro cantiere strategico per la viabilità verso il capoluogo friulano ovvero quello per l’eliminazione del passaggio a livello di Santa Caterina».