La moglie di Marangone, Paola Ecoretti, il 21 novembre sarà al presidio a Roma
Appoggio totale da parte del Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, alla battaglia in corso da parte dei malati di Sla che hanno ripreso lo sciopero della fame a seguito della decisione del governo di assegnare appena 200 milioni, ripartiti per i 25 mila disabili italiani gravi e gravissimi, anziché il minimo richiesto di 400 milioni. Il numero uno di Palazzo Belgrado è particolarmente vicino al malato di sla in Friuli, l’ex calciatore Stefano Marangone, di Rivignano, che oggi è giunto al terzo giorno di sciopero con la riduzione del 20 per cento di alimentazione, dopo la ripresa della sua protesta e della protesta di tanti altri disabili gravi e malati affetti da patologie neurodegenerative progressive e invalidanti. Con questo finanziamento – rendono noto Marangone e la moglie Paola Ecoretti – si darebbe ad ogni malato un contributo per l’assistenza domiciliare di 600 euro al mese a fronte di spese vicine ai tremila euro mensili e anche oltre.
L’appello formulato da Marangone è chiaro: “Voglio poter vivere dignitosamente. Siamo malati che chiediamo di vivere! Non possono ignorarci”. Almeno – aggiunge Paola – “nessuno potrà dire che non sapeva. I politici e il governo sanno la situazione e