Venerdì prossimo il presidente della Provincia on. Pietro Fontanini sarà a Tarvisio per protestare contro la chiusura del tribunale di Tolmezzo prevista nell’ambito della revisione della geografia giudiziaria voluta dal Governo Monti. «La manifestazione – ha ricordato Fontanini – precede di qualche giorno quella organizzata per difendere la sezione distaccata del Tribunale di Palmanova che, sempre secondo la stessa riforma, dovrebbe venire incorporata nella circoscrizione di Gorizia. Una riforma che in Friuli non ha senso: perché in questo processo di tagli si fa di tutta un’erba un fascio – si chiede Fontanini -? Qui le cose funzionano, vadano a tagliare in quelle regioni dove la giustizia non va». In completa sintonia anche l’intervento del sindaco di Tarvisio nonché capogruppo del Pdl in consiglio provinciale Renato Carlantoni: «Tarvisio è un luogo simbolo di come sia stata depauperata la montagna in questi ultimi decenni. Oggi Tolmezzo sta lottando per il suo Tribunale, ieri noi ci abbiamo provato per mantenere i servizi che l’apertura dei confini ha fatto scomparire. La montagna deve essere unita in queste battaglie – continua Carlantoni -, la comunità tarvisiana sa bene, per averlo provato sulla propria pelle, che da soli non si va da nessuna parte. Per questo abbiamo coinvolto nella manifestazione di sabato anche le amministrazioni di Carinzia e Slovenia, che hanno già inviato messaggi di solidarietà».
Come emerso negli ultimi giorni per quanto riguarda Tolmezzo, vi sono molteplici ragioni di specificità del territorio che impongono il mantenimento degli uffici giudiziari: vastità del territorio, caratteristiche morfologiche dell’area, distanza dal confine con Austria e Slovenia, presenza di una delle 14 case circondariali di massima sicurezza esistenti sul territorio nazionale.
Come detto, lunedì prossimo ci sarà la seconda manifestazione, questa volta per difendere Palmanova. «Anche qui – ricorda Fontanini – la scelta presa dal Governo comporta una drastica riduzione dei servizi per i cittadini, contravvenendo al contempo al decreto legislativo che prevede la riorganizzazione dei tribunali all’interno della stessa Provincia. Basti pensare a un dato: i provvedimenti civili innanzi al tribunale di Udine hanno tempi pari a circa 2 anni e mezzo. A Gorizia bisogna aspettare un anno in più. Se di riforma bisogna parlare – ha chiosato Fontanini – la si faccia per lo meno in termini migliorativi».