Contributi per eventi culturali, sportivi, enogastronomici
Ci sono festival musicali, concerti, iniziative di valorizzazione dei prodotti locali come la mostra regionale della mela di Pantianicco, feste paesane ma anche il progetto di valorizzazione delle orchidee di Osoppo, l’iniziativa Gusto Carnia, Ein Prosit 2017, “Un biel vivi”, manifestazioni sportive come l’Unesco Cities Marathon nell’elenco dei beneficiari dei contributi assegnati dalla Provincia di Udine e destinati a sostenere enti, associazioni, Pro Loco nella promozione del territorio in chiave turistica, culturale, artistica, storica ma anche sportiva. Una cinquantina, in totale, le istanze soddisfatte dalla Giunta provinciale che, nel corso dell’ultima seduta, ha ripartito le risorse attribuite a supporto dell’organizzazione di manifestazioni e attività mirate a far conoscere e valorizzare a 360 gradi il territorio della Provincia di Udine. L’importo totale assegnato dalla Provincia di Udine è di 184 mila euro. “Con questo stanziamento l’Ente sostiene e contribuisce a dare continuità a tantissimi eventi organizzati da Comuni, Pro Loco, consorzi e associazioni – afferma il vicepresidente della Provincia di Udine con delega al turismo Franco Mattiussi -. Si tratta di attività importanti che permettono di far conoscere ai turisti i tanti tesori racchiusi nel nostro territorio, dalla storia, all’arte, all’enogastronomia, all’ambiente, alla lingua, alla cultura, alle manifestazioni sportive, a volte si tratta di vere e proprie “chicche” dal grande valore aggiunto in chiave promozionale. Queste iniziative arricchiscono e rendono ancora più attrattiva la nostra “offerta turistica”, un patrimonio di indubbio valore che va sostenuto in quanto integra gli eventi di grande richiamo ai quali le risorse pubbliche regionali sono sempre garantite e in quantità. Per la Provincia di Udine queste “piccole” manifestazioni hanno invece una grande importanza tant’è che l’investimento è puntuale e uniforme sul territorio, risponde a realtà più strutturate fino a quelle più periferiche: permettono, infatti, al turista – chiarisce Mattiussi – di assaporare il territorio, di respirarne i profumi, vivere le tradizioni e degustarne i piatti tipici; consentono cioè di concretizzare quel modello di conoscenza lenta che l’amministrazione provinciale di Udine ha indicato come strategia di promozione turistica puntando prima sul cicloturismo e ora sul turismo dei cammini, due leve ritenute fondamentali per incrementare gli arrivi e sulle quali abbiamo investito risorse fin dal 2008, primo mandato Fontanini, molto prima della Regione che solo negli ultimi due anni si sta concentrando su questi asset”.