Incontro oggi a palazzo Belgrado tra il presidente Fontanini, l’assessore Mattiussi e le rappresentanze sindacali della Saf
Il taglio di fondi di quasi 1 milione 800 mila euro al trasporto pubblico locale è stato al centro dell’incontro tenutosi oggi a palazzo Belgrado tra il presidente della Provincia Pietro Fontanini, l’assessore ai trasporti Franco Mattiussi e una nutrita rappresentanza sindacale della Saf.
Come ricordato dal presidente Fontanini «stiamo parlando ancora in termini ipotetici stante il fatto che in queste ore la Regione sta votando la finanziaria, ma, se sarà approvato quanto previsto della bozza, sarà pari al 25% il taglio alle spese correnti alla Provincia di Udine». L’ombra dei clamorosi tagli previsti si fa sempre più concreta. E categorie di lavoratori come gli autoferrotranvieri, anche alla luce dei recenti articoli apparsi sulla stampa, sono in fibrillazione. Oltre alla sperequazione di cui è vittima la Provincia di Udine al quale vengono assegnati 77 euro a cittadino contro i 220 euro corrisposti per lo stesso servizio alla Provincia di Trieste, adesso ci si mettono anche i tagli alla spesa corrente che, come detto, per il trasporto pubblico urbano ed extraurbano si tradurranno in circa 1 milione 800 mila euro in meno ovvero 700 mila chilometri eliminati.
«I tagli di risorse non metteranno a rischio i posti di lavoro – ha assicurato Fontanini – quello che è certo è che non si potrà procedere al turn over di chi è andato in pensione. In previsione, i nostri uffici stanno anche studiando a un taglio sulle corse: si tratta della riduzione di alcune corse soprattutto nei giorni festivi per il trasporto urbano e, laddove la richiesta da parte degli utenti è ormai quasi nulla per quello extraurbano».
Al di là delle ipotesi, per Fontanini «è certo che siamo di fronte a una situazione doppiamente scandalosa: da una parte il Friuli subisce le norme di qualche furbetto che ha pensato bene di tutelare la grande Trieste e, dall’altro, i tagli della spending review che colpiranno ancora una volta sempre quelli ovvero quei cittadini onesti che pagano le tasse che si vedranno ridurre un servizio».
Quanto ai tagli Mattiussi ha assicurato «che non ci saranno tagli alle corse utilizzate dagli studenti e dai lavoratori e che è prioritaria la salvaguardia dei posti di lavoro».
La parte sindacale Saf, tra le altre cose, ha sottolineato come, in questa partita l’azienda non abbia parlato di impiegare parte degli utili per tamponare la situazione.