Quattro gruppi di lavoro – dedicati,
rispettivamente, ad aggiornamento normativo, sicurezza della
carne, conservazione degli alimenti, etichettatura e allergeni -,
20 esperti, 28 riunioni e 84 ore di impegno: sono i numeri del
secondo anno di attività congiunta di imprese, Autorità regionale
di controllo e aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia che
hanno portato alla redazione delle linee guida su taluni aspetti
di igiene degli alimenti e di applicazione dei principi del
sistema Haccp (“Hazard-analysis and critical control points”,
ovvero l’insieme delle procedure volte a prevenire le possibili
contaminazioni degli alimenti).
L’esito dei lavori, che ha la finalità di favorire l’immissione
sul mercato di prodotti alimentari sicuri, è stato illustrato
oggi a Palazzo Torriani, sede di Confindustria Udine, alla
presenza del vicepresidente della Regione e assessore alle
Attività produttive Sergio Bolzonello.
Il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia ha evidenziato
l’importanza della collaborazione tra operatori della salute e
d’impresa in un lavoro capace di fornire indicazioni chiare e
precise sulla sicurezza degli alimenti e di offrire così,
nell’abbinamento tra responsabilità d’impresa e responsabilità
sociale, un valore aggiunto per la competitività del sistema
regionale.
Com’è emerso dalla conferenza finale di oggi, coordinata da
Maurizio Sacilotto di Confindustria Udine, il gruppo di lavoro
sui temi normativi si è concentrato sull’obiettivo di indicare
interpretazioni univoche delle fonti e di suggerire, nel
contempo, i giusti percorsi alle imprese regionali che operano in
contatto con Paesi interessati da accordi bilaterali o Paesi per
i quali sono richieste liste di abilitazione e certificati
sanitari specifici. Per quanto riguarda la carne, il gruppo di
lavoro apposito ha redatto una tabella che indica i passi utili
da seguire per ottemperare ai criteri di sicurezza alimentare e
di igiene del processo e per porre in atto un campionamento
efficace. Una guida per la prevenzione dei pericoli connessi
all’affumicatura di carne, pesce e latticini è stata prodotta dal
terzo gruppo, mentre il quarto gruppo ha definito un vademecum
per gli operatori su allergeni ed etichettatura, mirato in
particolare a sciogliere le indicazioni che al consumatore finale
possono risultare ambigue o generiche.
Tra gli aspetti salienti dell’attività interforze, è stata
rimarcata l’attenzione su come prevenire – anziché rimediare – il
pericolo di contaminazione, con una chiara propensione a
formulare consigli pratici, da adattare poi ai singoli contesti
aziendali.
Bolzonello, incoraggiando la prosecuzione dell’attività congiunta
di imprese e Autorità di controllo e sanitarie sulla sicurezza
alimentare, ha consigliato di sviluppare un approfondimento sul
tema della burocrazia, che nelle buone prassi può rendere
efficaci le acquisizioni scientifiche e gli aspetti normativi, ma
che, in caso di inadeguatezza, può essere fonte di lentezze e di
equivoci, a danno sia delle aziende produttrici sia del
cittadino-consumatore.
All’attività dei gruppi di lavoro allestiti nella sede di
Confindustria, sotto la guida del Comitato di indirizzo, hanno
dato il loro contributo anche tre tirocinanti della facoltà di
Agraria dell’Università di Udine.