Dopo l’accordo vigilanza (San Vito di Fagagna, Fagagna e Moruzzo) e l’unione delle forze per l’Istituto comprensivo (Pagnacco), arrivano gli okay per uso spazzatrice e trasporto scolastico (Moruzzo).
Fondamentale il ruolo svolto dalla Comunità collinare per servizi su area vasta
L’unione fa la forza. Si potrebbe riassumere in questo slogan la linea adottata dall’amministrazione municipale di Colloredo di Monte Albano che, in occasione della recente assemblea civica, ha approvato la convenzione con il Comune di Moruzzo per l’utilizzo della spazzatrice e per il trasporto scolastico. Nella stessa serata, lo scorso giovedì 2 febbraio, anche il Governo locale di Moruzzo retto dal sindaco Roberto Pirrò ha dato il suo okay sempre in sede di assemblea civica.
Le convenzioni per l’utilizzo della spazzatrice e per il trasporto scolastico saranno attive con decorrenza primo marzo 2012. La scadenza coincide con la chiusura del mandato delle due amministrazioni municipali ma, in caso si renda necessario, si potrà sciogliere anche prima di quella data.
“Non è il primo accordo raggiunto con un altro Municipio per gestire in maniera allargata i servizi a favore dei cittadini – spiegano gli assessori Claudio Moretti e Giovanni Londero -. Si tratta, in realtà, di un nuovo passo avanti nel percorso di collaborazione avviato già in passato con altri Comuni contermini. Con Pagnacco, ad esempio, abbiamo unito le forze per le scuole, con il fondamentale punto di riferimento dell’Istituto comprensivo”.
Con Moruzzo, San Vito di Fagagna e Fagagna, poi, è attiva dal 2010 una convenzione per quel che attiene la vigilanza del territorio con gli agenti della polizia municipale che formano di fatto una squadra unitaria.
“Le finalità che vogliamo raggiungere con queste convenzioni – spiegano Moretti e Londero – sono molteplici: risparmio per le casse dei Comuni e quindi risparmio conseguente per i cittadini residenti, ottimizzazione delle risorse in tempi in cui è necessario più che mai fare attenzione alle spese, miglioramento del servizio offerto alla popolazione, che diventa più efficiente e completo se si uniscono le forze, i beni e le competenze di più Municipi”.
Fondamentale, in questa porzione della provincia di Udine, il ruolo svolto dalla Comunità collinare del Friuli che, da anni, svolge e cura per 16 paesi diversi servizi.