Roma, 4 Novembre 2013, la 28enne calabrese Simona Riso precipita dal terrazzo della sua abitazione e perde la vita dopo essere stata soccorsa e portata al San Giovanni. Mercoledì alle 7 del mattino è stato avvistato il corpo agonizzante della ragazza da una vicina che ha immediatamente allertato le autorità. Ma i soccorsi non sono stati sufficienti a salvarle la vita, Simona Rosi si è infatti spenta all’ospedale dopo 3 ore di interventi dei medici. Sono iniziate le indagini per comprendere il motivo di tale gesto, i carabinieri hanno rinvenuto sulla salma della ragazza tagli e lividi che sarebbero dovuti all’impatto con gli arbusti presenti nel cortile durante la caduta. La ragazza in punto di morte ha dichiarato di essere stata violentata ma i medici hanno escluso questa possibilità. Si sono espressi sull’accaduto anche i genitori che hanno affermato senza dubbi che la figlia è stata ammazzata di botte.
Per gli inquirenti che al momento non escludono alcuna pista, a cominciare dall’aggressione, si tratterebbe ora di accertare da dove sia precipitata la ragazza. L’ipotesi più plausibile è che sia precipitata dal terrazzo condominiale. Gli inquirenti stanno indagando anche sulla vita privata della vittima, al vaglio c’è anche l’assunzione di farmaci, è stata trovata infatti una confezione di un potente ansiolitico con la relativa prescrizione. Si potrà avere un quadro più completo quando saranno terminati gli esami tossicologici e quelli sulle tracce organiche trovate sulla maglietta che indossava.