La Provincia di Udine depositerà entro breve il ricorso alla Commissione tributaria contro il Comune di Udine per il mancato rimborso dell’Imu versata da palazzo Belgrado relativa al Centro Gravi Gravissimi. La Giunta Fontanini ha deciso di appellarsi ai giudici tributari per veder riconosciuta l’illegittimità del diniego formalizzato dall’amministrazione comunale alla restituzione delle somme e, di conseguenza, l’esenzione dal pagamento dell’imposta. Su questa linea, peraltro, si era già espresso il Ministero dell’Economia e delle Finanze con la risoluzione 4/DF del 4 marzo 2013 in base alla quale l’esenzione risulta plausibile in quanto la situazione di palazzo Belgrado rientra nella fattispecie di immobili posseduti da un Ente non commerciale (la Provincia) dati in comodato ad altri enti non commerciali (l’A.A.S 4 “Medio Friuli”) che svolgono attività considerate ‘meritevoli’ – assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive (comma 1, art. 7 del d.lgs n. 504 del 1992). “L’esenzione per immobili con destinazione d’uso di tipo sanitario e di cura e dalla cui concessione il proprietario non ricava alcun profitto – spiega Fontanini – deve essere automatica. È più che mai assurdo versare l’Imu per il Centro gravi gravissimi se si pensa che qui sono ospitate persone affette da gravissime condizioni di disabilità. La struttura può essere considerata alla stregua di un ospedale che si prende cura di una precisa categoria di ammalati. La Provincia, per queste ragioni, non avrebbe dovuto pagare neppure un euro”. Invece, dal 2012 al 2015 nelle casse di palazzo d’Aronco sono stati versati, per il centro adiacente al Gervasutta, 86 mila 551 euro (24 mila 729 dal 2012 al 2014, 12.364 nel 2015 a titolo di acconto), somme solo in minima parte rese senza però aver vista riconosciuta l’illegittimità dell’imposta per il caso specifico. In base a un accordo tra i due enti, infatti, il Comune di Udine ha “restituito” la somma versata dalla Provincia di Udine nel 2013 sottoforma di contributo (25 mila euro) a favore della onlus Aisla Fvg per l’acquisto di un mezzo di trasporto per i malati affetti da Sla (sclerosi laterale amiotrofica). Obiettivo: rendere, per quanto possibile, questi ammalati in grado di non pesare esclusivamente sui propri congiunti per quanto riguarda gli spostamenti. “E’ inaudito che la Provincia ogni anno debba segnalare al Comune di Udine l’assurdità di questa imposta – commenta l’assessore provinciale alle politiche sociali Elisa Asia Battaglia – alla luce anche della competenza primaria della Provincia in materia di disabilità. L’Ente, infatti, assegna incentivi alle associazioni che si occupano dei disabili in base alla legge regionale 48/96 “Interventi per favorire lo svolgimento delle attività istituzionali delle associazioni che perseguono la tutela e la promozione sociale dei cittadini minorati, disabili e handicappati”. Ora, per la risoluzione del nodo Imu per il Centro Gravi Gravissimi si attenderà la sentenza della Commissione tributaria.