Problemi per le dichiarazioni dei redditi di 70 lavoratori ITALRICAMBI.
Le Aziende EARLY ed IR subentrate in italricambi con rami d’affitto d’azienda da maggio a luglio 2014 non hanno inviato ai lavoratori i CUD relativi a tale periodo.
Mentre la curatrice fallimentare ha provveduto puntualmente alla consegna dei CUD relativi alle altre mensilità del 2014 e l’accesso tramite “pin” permette ai lavoratori di ricevere il CUD riguardo alla cassa integrazione straordinaria da parte dell’INPS, rimane il vuoto dei tre mesi, per i quali i lavoratori sono impossibilitati a quantificare e certificare il reddito percepito.
Oltre il danno si rischia la beffa, se il lavoratore non può certificare il proprio reddito e conseguentemente fare la dichiarazione dei redditi tramite 730 rischia le sanzioni dagli organi competenti per la mancata dichiarazione, e considerando che la prima settimana di luglio scadono i termini per presentare le dichiarazioni, i tempi sono veramente ristretti.
La FIM-CISL di Udine si è attivata da tempo, anche se a tutt’oggi ne la EARLY ne la IR più volte sollecitate, hanno provveduto agli adempimenti.
Ci attiveremo presso la Direzione Territoriale del Lavoro e presso l’Agenzia delle Entrate di Udine per sbloccare una situazione a dir poco paradossale.
Segnali positivi arrivano dalla chiusura delle procedure per il riassorbimento dei lavoratori dopo l’impegno di FABER ad acquistare Italricambi.
In questi giorni si stanno chiudendo le conciliazioni individuali che permetteranno di arrivare al rogito e quindi alla definitiva acquisizione e ripartenza dell’azienda e contestualmente abbiamo attivato la richiesta di proroga di mesi sei della cassa integrazione straordinaria in scadenza l’11 luglio prossimo, al fine di garantire ai lavoratori una copertura retributiva e contributiva nella fase di assorbimento nella nuova sociatà.
Come FIM siamo monitorando i passaggi formali e nel più breve tempo possibile cercheremo di chiudere le pendenze ad oggi aperte rispetto alla gestione prefallimentare della azienda.