In mostra a palazzo Belgrado fino al 30 aprile
Fontanini, “Si arricchisce la collezione permanente della Provincia. Opere di valore che devono rimanere sul nostro territorio e non accatastate in qualche garage a Trieste”
La Provincia di Udine prosegue nella valorizzazione degli artisti locali intrapresa in questi anni ed è molto orgogliosa di ospitare, nella sede istituzionale di palazzo Belgrado, le opere più significative della carrellata di lavori donati all’Ente dal maestro friulano Pietro Galliussi. Un omaggio che consta di oltre 50 pezzi per un valore complessivo di 116 mila euro. “Queste opere entrano a far parte della collezione d’arte permanente della Provincia di Udine, opere di importante valore per il popolo friulano che mi auguro restino sul territorio e che, a fronte del cambiamento nell’organizzazione dei nostri enti locali, non vengano accatastati in qualche cantina o garage a Trieste. Sarebbe un affronto alla storia e alla cultura del Friuli”. Con queste parole il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini ha introdotto, a palazzo Belgrado, la cerimonia dedicata alla donazione di opere del maestro Galliussi all’amministrazione provinciale, donazione che si compone di una selezione dei lavori del maestro di Terenzano tra quadri, sculture, monete che rimarranno esposte nel salone del Consiglio di palazzo Belgrado e nell’attigua sala dei Venti, fino al 30 aprile. “Un artista che ha sperimentato diverse tecniche per manifestare le sue visioni dell’arte, un’attività senza dubbio apprezzata che ha raccolto citazioni da parte di critici internazionali e innumerevoli premi – ha aggiunto l’assessore alla cultura Francesca Musto -. Molto significativa la partecipazione alle mostre con 400 esposizioni tra personali e collettive a livello nazionale e internazionale”. “La sua donazione alla Provincia di Udine vive e deve essere letta in questo quadro: una generosa offerta alla sua gente e all’Istituzione che rappresenta la sua gente, al Palazzo del suo Friuli” scrive il professor Vito Sutto nella presentazione dell’artista inclusa nella monografia che accompagna l’esposizione. “Il tracciato artistico del Maestro Galliussi – ricorda nel catalogo la critica d’arte, Raffaella Ferrari –immerso ed immesso nel mondo dell’arte da più di 55 anni, vuole enunciare un percorso ragionato sullo sviluppo dell’arte e far capire come, dallo studio del figurativo, la sua maturazione artistica sia passata inevitabilmente all’informale. Autodidatta, libero da accademismi e contaminazioni di ogni genere, attraverso le tracce segniche ci trasmette il suo modo di vivere e interpretare la vita. Al centro della poetica artistica di Pietro è l’uomo, l’uomo e il suo tempo e considerato che l’uomo si modifica nel tempo, l’autore in principio tratta argomenti consueti come il mondo agreste, contadino, esperienze di vita vissuta, parentesi di vita familiare e luoghi a lui cari e poi va via via verso una figuralità simbolica ricca di sintesi e sperimentazione segnico-materica”.
Cinque i periodi artistici che caratterizzano il suo percorso: figurativo il primo, il secondo evolve verso forme e materia che richiedono di uscire da schemi canonici, il terzo è denominato di metamorfosi e motivo contemporaneo, il quarto forme nello spazio e il quinto è dedicato alla pittosculture. Incessante filo conduttore nei vari periodi artistici, il colore delle sue opere: lilla, terra di Siena, prugna e rosso mattone.
Per ringraziarlo del prestigioso omaggio, il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini ha donato a Galliussi la medaglia istituzionale dell’Ente.