In Venezuela non si hanno più tracce da venerdì mattina di un piccolo aereo con sei persone a bordo, quattro dei quali sono italiani, si tratta dell’imprenditore Vittorio Missoni, della moglie Maurizia Castiglioni e una coppia di loro amici, l’imprenditore Guido Foresti e Elda Scalvenzi. L’aereo era un bimotore, Britten Norman BN2 Islander del 1968 che effettuava servizio per l’Albatros Airline pilotato da German Merchan e Juan Fernandez. La durata del viaggio era veramente breve, l’aereo partito dall’arcipelago alle 11.00 ha fatto perdere le proprie tracce verso le 11.30 della mattina locale, a dieci miglia dall’arcipelago di Los Roques.
L’autorità aeronautica ha allertato la guardia costiera locale che ha avviato le ricerche dei nostri connazionali e ha allertato i pescatori della zona per eventuali avvistamenti di relitti. Le ricerche sono state poi sospese nelle prime ore della notte per poi riprendere in mattinata. Sulla zona dove il velivolo è scomparso lavorano diverse imbarcazioni, fra le quali una nave specializzata in oceanografia, aerei ed elicotteri della Guardia Costiera, della Capitaneria di Porto, della Protezione civile e anche organizzazioni non governative. Il ministro degli esteri ha chiesto il massimo impegno del governo venezuelano nelle ricerche e questo ha garantito la massima disponibilità.
La famiglia Missoni è stata informata subito della sparizione in Venezuela dell’aereo su cui viaggiavano Vittorio e la moglie, questa ha chiesto massimo riserbo sulla vicenda non rilasciando altre dichiarazioni.
Esattamente cinque anni fa, il 4 gennaio 2008, era scomparso nel nulla un altro aereo, sempre a 10 chilometri da Los Roques, una delle mete turistiche più famose del Venezuela. A bordo vi erano otto cittadini italiani. Fu ritrovato solo un corpo, quello del copilota: degli altri passeggeri e del relitto nessuna traccia. Tra le ipotesi più blasonate ci sarebbe quella del dirottamento da parte dei potenti narcotrafficanti.