Udine – “I medici non praticano il porta a porta”, a ribadirlo è il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Udine, Maurizio Rocco, che, in riferimento al caso di cronaca dell’anziana udinese raggirata e truffata da un finto medico, formula un appello a tutta la comunità friulani per metterla in guardia dai rischi: “Ricordo a tutti i cittadini, soprattutto ai più deboli, allele categorie protette fra cui gli anziani, che i medici non girano per la città suonando i campanelli per presunte verifiche su tessere sanitarie e/o per effettuare visite domiciliari a pagamento”. L’Ente professionale, allertato per il recente fatto che ha comportato una truffa ai danni di un’anziana signora residente in via Casarsa, derubata durante una visita finta, sottolinea che “non sono queste le modalità con cui operano i medici: innanzitutto nessuno è autorizzato, a meno che non sia il medico di base che effettua visite a domicilio (programmate o su chiamata) ai suoi assistiti, a compiere visite a casa dietro compenso; inoltre le tessere sanitarie sono rilasciate dal Ministero e gli eventuali controlli sulle tessere sanitarie non vengono di certe compiuti dai medici…”.
Il Presidente Rocco invita i friulani ad accertare in ogni caso l’identità della persone che si presentano alla porta di casa, soprattutto quando si tratta di un argomento delicatissimo e sensibile quale quello dei controlli sullo stato di salute e su ispezioni su tessere e certificati sanitari. Tenuto conto che i medici non praticano questo tipo di ispezioni e non si presentano da sconosciuti per fare domande sulle condizioni di salute, l’Ordine esorta la popolazione a prendere i contatti con l’Ordine professionale, l’Azienda Sanitaria e le forze dell’ordine, in modo da scongiurare di finire vittima di spiacevoli situazioni di raggiri e truffe.
Negli ultimi mesi del 2012, attingendo alle notizie della cronaca nazionale, si può costatare – dichiara Rocco – l’evidente impennata di questo tipo di escamotage che comporta la messa in scena di finte visite, verifiche su domande di accompagnamento, certificazioni mediche, etc. “Domando a tutti i cittadini, agli anziani in particolare, di non fare entrare presunti medici, che non siano quelli di famiglia, che domandano di poter accertarsi dello stato di salute… si tratta di tranelli pericolosi sia per le tasche sia per la salute stessa organizzati da impostori o da gruppi dediti appositamente a queste truffe”.