Sala consiliare di Cordenons strapiena in occasione dell’incontro – inserito nella rassegna Pordenone Pensa organizzata dal Circolo Eureka in collaborazione con la Provincia di Pordenone – con Anna Fermi intitolato “La presenza degli angeli”.
L’autrice per programma televisivo di Rete 4 “Angeli” e del libro “Vivere con gli angeli”, diventato un bestseller, incalzata dalle provocazioni del direttore di TelePordenone Gigi Di Meo, ha catalizzato l’attenzione dei presenti ben oltre il tempo stabilito.
La Fermi è partita dalla sua esperienza personale, citando un periodo in cui era depressa e malata. “Non ero ancora autrice, facevo l’assistente. Cercavamo un’idea per un programma ma, per quanto mi sforzassi davanti al computer, non ero nelle condizioni di creare qualcosa. All’improvviso sul monitor è apparsa la parola “angelo”, che mi ha immediatamente comunicato una sensazione di grande tranquillità. Qualche giorno dopo, sul tavolo dell’ufficio, trovai un pacco con i promo di un programma americano sugli angeli e ne comprammo i diritti”.
Così inizia l’avventura “celeste” della Fermi e continua con un episodio che le cambia la vita: “nel cuore della notte ho sentito una pressione sulle labbra, come un bacio. Ho aperto gli occhi e ho visto una figura enorme, dorata e abbagliante. Mi sono impaurita e istintivamente ho preso in braccio il mio bimbo di pochi mesi che dormiva nella culletta accanto al mio letto, pensando che volesse rapirlo. Mio figlio aveva i piedi sottosopra, le lenzuola che gli coprivano il viso e il suo cuscino era coperto di vomito. L’angelo mi ha permesso di salvare mio figlio”.
“C’è sempre un angelo che ci segue – ha detto – in ogni evento che ci sembra strano, nelle casualità, c’è la presenza di un angelo che cerca di comunicare con noi attraverso la materia”.
“Loro ci vogliono felici, non bravi – ha aggiunto – quando cerchiamo di cambiare gli altri perché pensiamo che ci causino dei problemi, dobbiamo invece cambiare noi stessi”.
“Gli altri si allineano alla nostra energia positiva, da qualsiasi dolore o difficoltà si può uscire”. Queste sono state le rassicuranti parole della Fermi alla quale il pubblico ha rivolto numerose domande. E lei non si è risparmiata perché, ha detto, “sono gli angeli che vogliono che vi parli di loro, ma non intervengono nelle nostre vite se noi non vogliamo”.
“Possiamo trasformare la realtà in oro – ha continuato – sono i nostri pensieri, le nostre idee, a generare la realtà. Dobbiamo contattare il nostro cuore per chiedergli se è questa la vita che vogliamo”.
E poi ancora spazio alla sua vita personale: “mi avevano diagnosticato un tumore al cervello e poi una sclerosi multipla, non camminavo. Una persona mi ha detto che avevo un grosso trauma e che non avevo sfogato il dolore. Ho singhiozzato e vomitato una notte intera. Da allora non ho più preso nemmeno un’aspirina”.
E via di seguito, con la Fermi che ha usato con generosità parole come “amore”, “fiducia”, “luce”, “perdono”.