Un aereo della compagnia Malaysia Airlines è stato abbattuto in volo ed è precipitato vicino al villaggio di Grabovo, nei pressi del confine tra Ucraina e Russia. Il volo, codice MH17, era in viaggio da Amsterdam (Paesi Bassi) a Kuala Lumpur (Malesia) e aveva a bordo 295 persone. Non ci sono superstiti. L’aereo non ha inviato nessun messaggio di emergenza prima di precipitare, l’ipotesi più plausibile è che l’aereo sia stato colpito da un missile terra-aria. La zona in cui l’aereo è precipitato è quella in cui da mesi combattono l’esercito ucraino e i separatisti armati filo-russi. Più di una volta russi e ucraini hanno abbattuto elicotteri e caccia militari nemici. Il 14 luglio il governo ucraino aveva detto che un suo aereo militare era stato abbattuto vicino al confine con la Russia. È iniziata la “caccia al colpevole” con i due schieramenti che si accusano a vicenda. Il missile, secondo alcune fonti ucraine sarebbe un missile Buk, un terra aria di fabbricazione russa.
Il Boeing, secondo l’Interfax, che ha citato una fonte dell’aviazione russa, sarebbe stato abbattuto ad una altezza di 10 mila metri da un missile. Entrambe le scatole nere sarebbero state ritrovate dai filorussi, che le vorrebbero inviare in Russia per un’indagine. I separatisti filorussi, impegnati da settimane in combattimenti con le forze governative di Kiev nell’Ucraina orientale, sono pronti a rispettare una “breve tregua” negli scontri, per facilitare le indagini. I soccorritori giunti sul posto parlano di un panorama agghiacciante. Testimoni oculari hanno riferito la scoperta di diverse decine di cadaveri dei passeggeri dell’aereo. I separatisti filorussi hanno riferito di aver già rinvenuto nel luogo dove è caduto il Boeing malese, decine di corpi, tra cui molti di bambini. Tra le vittime, secondo fonti Usa, ci sarebbero anche 23 americani, ma la notizia non è stata confermata. Anche l’unità di crisi della Farnesina ha affermato di essere in contatto con la rete diplomatica consolare per verificare l’eventuale presenza di italiani a bordo.