Mattiussi, «Obiettivo: dare una risposta al territorio e alle categorie economiche sul traffico pesante»
La Provincia dalla parte delle categorie economiche e del territorio. E lo fa attraverso il rafforzamento dell’attività di controllo sui mezzi pesanti che potrebbero violare, oltre alle norme previste dal Codice della Strada, quelle in materia di cabotaggio (per cabotaggio stradale si intende la possibilità per un vettore comunitario di effettuare servizio di trasporto merci nazionale in un dato Paese. Il regolamento comunitario prevede che il cabotaggio stradale possa essere eseguito solo a titolo temporaneo). Ieri – 03 maggio 2012 -, in particolare, il controllo incrociato in comune di S. Giorgio di Nogaro, sulla S.P. 80 “Aussa Corno” all’altezza del Ristorante Al Portico. Alle 9 sono iniziate le verifiche sui mezzi commerciali (T.I.R.) che sono terminate verso le 12.
La Polizia Locale Provinciale ha prestato assistenza (viabilità, fermata dei veicoli e loro istradamento verso il punto di controllo) al Servizio Motorizzazione Civile che ha effettuato gli accertamenti tecnici sui veicoli fermati. Sono stati controllati diversi mezzi italiani e soprattutto stranieri e sanzionato un conducente di un veicolo italiano. Presenti alle verifiche, oltre al personale del Servizio Motorizzazione Civile e della Polizia Locale Provinciale, una pattuglia della Guardia di Finanza (presente il maresciallo Marino), con il Comandante della Polizia Locale Municipale e l’assessore provinciale alla motorizzazione civile e sicurezza stradale Franco Mattiussi. Per Mattiussi «si tratta di una risposta che la Provincia, assieme alle forze dell’ordine dà al territorio e alle categorie economiche.
La Sp 80, infatti, è percorsa da decine di migliaia di mezzi pesanti ogni anno ed è spesso teatro di incidenti a volte dalle tragiche conseguenze. Oltre a ciò – ha proseguito –, si tratta di attuare un controllo sui vettori stranieri per dissuadere i furbetti dall’infrangere le norme sul cabotaggio. L’autotrasporto nella nostra regione paga, più di altri settori, la vicinanza all’Europa. Qui la competizione non è solo tra vettori nazionali ma anche con competitors d’oltre confine che possono beneficiare di alcuni vantaggi come, ad esempio per quelli sloveni, il minor costo del carburante. Vi è comunque una normativa comunitaria che deve essere rispettata – ha detto Mattiussi – e che noi contribuiremo a far rispettare. Questo comunque – ha chiosato l’assessore – è il primo di una serie di controlli mirati che saranno periodicamente e metodicamente attivati sulla Sp 80 in primis ma che coinvolgeranno le arterie interessate da traffico pesante come ad esempio la Osovana».