RECORD di adesioni con 22 dimore aperte
Per la prima volta: il Castello di Flambruzzo e la Centa di Joannis
Non erano mai stati così tanti: la 26^ edizione di Castelli Aperti segna un nuovo record per il numero delle residenze aperte sabato 3 e domenica 4 ottobre che saranno ben 22.
Grazie al successo dell’edizione di primavera che ha contato 15.000 presenze e grazie alla continua attività di valorizzazione e promozione del Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia, ci sono anche due importanti novità.
Apriranno per la prima volta al pubblico il Castello di Flambruzzo e la Centa di Joannis.
Il primo, costruito nel ‘200, faceva parte della linea difensiva dei “castelli d’acqua” a protezione della bassa friulana e unisce caratteristiche tipiche dell’evoluzione da fortilizio a villa settecentesca con un parco all’inglese (più di tre ettari) caratterizzato da acque di risorgiva e suggestive isole collegate fra loro.
La Centa è un esempio di architettura fortificata medievale costruita sui resti (900 d.C.) di una necropoli che ha restituito finora una cinquantina di sepolture e la cui estensione è ancora ignota. Gli edifici che si possono vedere facevano parte dell’antica Centa, un recinto fortificato dove si rifugiavano gli abitanti delle campagne: si possono ammirare i resti dell’antica chiesa di Sant’Agnese, racchiusa col suo cimitero da un muro in pietra, la piccola cappella di Santa Lucia, la casa del Curato e la canipa, il magazzino.
TUTTE LE 22 DIMORE APERTE:
1 in provincia di Trieste: il Castello di Muggia;
3 in provincia di Gorizia: il Castello di San Floriano del Collio, il Castello di Spessa (Capriva del Friuli) e il Palazzo Lantieri (Gorizia);
4 in provincia di Pordenone: Palazzo Panigai-Ovio (Pravisdomini), Castelcosa (San Giorgio della Richinvelda), Palazzo d’Attimis Maniago (Maniago) e il Castello di Cordovado;
14 in provincia di Udine: oltre al Castello di Flambruzzo (Rivignano Teor) e alla Centa di Joannis (Aiello del Friuli), il Castello di Arcano (Rive d’Arcano), il Castello di Prampero (Magnano in Riviera), il Castello di Susans (Majano), il Castello di Villafredda (Loneriacco di Tarcento), Casaforte La Brunelde (Fagagna), Palazzo Steffaneo Roncato (Crauglio di S. Vito al Torre), Villa Elodia (Trivignano Udinese), Villa Kechler de Asarta (Fraforeano di Ronchis), Rocca Bernarda (Ipplis di Premariacco), il Castello di Cassacco, il Castello di Villalta (Villalta di Fagagna), Palazzo Romano (Case di Manzano).
Oltre ai consueti orari, il Castello di Cordovado aprirà sabato e domenica con orario continuato dalle 10 al tramonto con il mercatino di semi, vivaisti con fioriture autunnali, spettacoli per i bambini, conferenze e servizio ristoro.
Alcuni castelli saranno visitabili solo domenica, altri sia sabato pomeriggio che domenica: sabato dalle 15 alle 18, domenica mattina alle 10, 11, 12 e domenica pomeriggio dalle 14 alle 18 con inizio delle visite all’inizio di ogni ora. L’ingresso comprensivo di visita guidata è di 7 euro per ogni castello, ridotto (3,5 euro) per i ragazzi dai 7 ai 12 anni.
Sul sito del Consorzio www.consorziocastelli.it è possibile verificare orari e aperture delle singole dimore e scaricare il programma completo delle due giornate. Si può inoltre contattare la segreteria per prenotare per gruppi superiori a 20 persone (tel. 0432-288588 da lun. a ven. 9-13; visite@consorziocastelli.it).