E’ il match clou della settima edizione della rassegna culturale e giornalistica “PordenonePensa”, quello che, almeno sulla carta, promette più scintille di tutti gli altri.
Stiamo parlando del confronto su “Informazione e giustizia da Mani pulite a oggi” tra i giornalisti Peter Gomez, cofondatore del Fatto Quotidiano, espressione del “partito dei magistrati”, e Filippo Facci, firma di Libero e rappresentante del garantismo anti-Travaglio.
La sfida è in programma oggi mercoledì 10 giugno alle 20.30 a Pordenone all’auditorium Concordia di via Interna 2, ingresso libero.
Al centro del dibattito due diverse concezioni della giustizia, dei giudici, del rapporti tra procure, giornalisti, intercettazioni. Un tema, quello del circuito mediatico-giudiziario, che ha condizionato e condiziona pesantemente la vita politica italiana.
Peter Gomez, direttore del FattoQuotidiano.it, collabora anche con Micromega e dal 1996 lavora all’Espresso dove si è occupato dei più importanti casi di corruzione politica, giudiziaria e di mafia. E’ coautore di diversi libri tra cui “Mani pulite” con Gianni Barbacetto e “Regime” con Marco Travaglio.
Dall’altra parte della barricata Filippo Facci, inviato speciale di Libero, personaggio asociale e litigioso. La gente lo considera di destra, lui si considera semplicemente fuori del coro. Di sicuro è un garantista. Tra i suoi libri: “Presunti colpevoli” e “Di Pietro, biografia non autorizzata”.
L’arduo compito di moderare il duello spetterà al giornalista friulano Daniele Damele.
PordenonePensa – promossa come sempre dal circolo Eureka e dedicata quest’anno all’ “Elogio del confronto” con sfide a due su temi d’attualità – proseguirà fino a sabato 13 giugno.
Programma e informazioni su www.pordenonepensa.it e sui social network collegati.