L’Accademia di studi pianistici “Antonio Ricci” festeggia il suo 45° anno di attività con un’autentica parata di stelle. A illustrare i contenuti della prima parte di Stagione – sette appuntamenti con altrettanti nomi illustri del panorama internazionale – è stata oggi la professoressa Flavia Brunetto, Presidente dell’Accademia, nel corso di una presentazione in programma nel sontuoso Salone d’Onore del palladiano Palazzo Antonini Maseri, sede del Rettorato dell’ateneo friulano, alla presenza del Rettore, professor Roberto Pinton, e dei rappresentanti delle istituzioni che sostengono l’attività della Ricci.
Istituzione tra le più preziose della vita musicale aperta alle prospettive di approfondimento e di ricerca, specialmente impegnata in una dilatazione culturale ad ampio raggio del fatto artistico, l’Accademia Ricci ha ospitato, in centinaia di appuntamenti, i più grandi musicisti del nostro tempo, dai memorabili interventi di Carlo Zecchi fino ad Alexander Lonquich, Jörg Demus, Grigory Sokolov, Lilya Zilberstein, Louis Lortie, Bruno Canino, Antonio Ballista, François-Joel Thiollier, Roberto Cappello, Giuseppe Andaloro, Boris Petrushansky, Filippo Gamba, Mikhail Pletnev, Beatrice Rana, insieme ai musicologi più noti quali Piero Rattalino, Guido Salvetti, Lorenzo Arruga.
L’inaugurazione della prima parte della Stagione concertistica 2024 sarà affidata, venerdì 16 febbraio alle 18.00, alla pianista ucraina Anna Kravtchenko. Vincitrice del prestigioso Concorso Busoni, l’artista si esibirà nella sede universitaria di Palazzo Antonini in via Petracco a Udine in un programma interamente dedicato a Fryderyk Chopin comprendente, tra l’altro, anche le due grandi Sonate op. 35 e op. 58.
Sabato 24 febbraio sarà invece protagonista Benedetto Lupo, uno dei più acclamati interpreti di oggi e docente all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, che interpreterà Kreisleriana op.16 di Robert Schumann e Fantasiestucke op. 116 di Johannes Brahms.
Si prosegue quindi con Gabriele Strata (sabato 2 marzo), vincitore del Concorso Internazionale di Rio de Janeiro, regolare ospite delle sale concertistiche più prestigiose quali la Royal Concertgebouw di Amsterdam e il Lincoln Center di New York, e, a seguire, con il ben noto solista Enrico Bronzi insieme all’Orchestra «La Filharmonie” con il giovane e brillante direttore di origine persiana Nima Keshavarzi (sabato 9 marzo).
Olaf John Laneri sarà l’atteso ospite dell’Accademia per il concerto con cui terminerà l’integrale, molto apprezzata, delle 32 Sonate di Ludwig van Beethoven (sabato 13 aprile), mentre il grande virtuoso Michele Campanella ci proporrà un programma in cui sarà presente anche la monumentale Sonata in si minore di Franz Liszt di cui è acclamato interprete (sabato 25 maggio).
Concluderà la prima parte della Stagione concertistica il Quartetto Adorno (sabato 1° giugno), applaudito in tutto il mondo, dalla Chigiana alla Wigmore Hall di Londra. Sui leggii dei musicisti il Quartetto op. 59 n. 1 “Razumovsky” di Beethoven e lo straordinario Quartetto D810 “La morte e la fanciulla” di Franz Schubert.
Numerosissime saranno anche le iniziative collaterali organizzate dall’Accademia Ricci in altre prestigiose sedi del territorio: i concerti nelle ville storiche (a partire dal 25 marzo in occasione del Dantedì) e quelli dedicati alle musiche del tempo dei Tiepolo, nonché l’ottava edizione del Concorso Internazionale di Composizione “Antonio Smareglia”.