Negotiating Peace è una drammatica riflessione sui trattati di pace, nel corso dei quali si vendono corpi e anime, si mente sugli affetti più cari, si finge, ipocritamente si disegna la pace pensando alla prossima guerra, si nega ciò che è evidente e si evidenzia quello che nega la ragione e che il sentimento respinge.
Il teatro speso prende di mira il generale, il soldato e la sua protagonistica tensione all’inutile strage, questa volta assistiamo ad uno spettacolo che inquadra il cinismo becero della diplomazia con il suo freddo calcolo, studiato, scientifico, rigoroso, immorale o almeno amorale e comunque immortale, dalle sale dell”Onu a quelle di Sarajevo, da dovunque a qualsiasi luogo della terra e in ogni tempo storico si pesano il morti e si negozia la pace soffermandosi ad ogni particolare, non per precisare diritti e doveri della collettività umana, quanto piuttosto per ruvidi giochi d in interesse, la cui componente speculativa, la regia di Bierta Neziraj, illumina con luci diafane.
Colpevoli é il giudizio unanime del pubblico, di fronte ai diplomatici prestigiatori.
Doverosa denuncia.
Grande spettacolo,sul doloroso mondo ad est e ad ovest.
Vi giunga il RAMMARICO rabbioso da questo spicchio di Europa che si chiama Mittelfest.
Vito Sutto