Quasi 600 persone sono intervenute all’inaugurazione della mostra “Italo Zannier. La sfida della fotografia. Un inedito racconto per immagini” sabato scorso negli spazi espositivi di via Bertossi. Un vero e proprio abbraccio, pieno di calore, affetto, stima, ammirazione per l’ottantenne critico e storico della fotografia che ancora una volta con un discorso appassionato e vivace ha ribadito il proprio amore per quest’arte e la sua importanza fondamentale per la nostra epoca segnata irrimediabilmente dall’iconismo. La mostra, voluta dall’Assessorato alla Cultura del Comune e patrocinata dal Ministero per i beni e le attività culturali e dalla Provincia di Pordenone, è curata dallo stesso Italo Zannier, affiancato da Denis Curti con la collaborazione di Marco Minuz.
Con il suo prezioso contenuto, provenente direttamente dalla collezione privata del Professore, ha attirato un pubblico molto vasto ed eterogeneo, di tutte le età e moltissimi fotografi, anche presenti in mostra, provenienti da tutta Italia, tra cui Paolo Gioli, Elio Ciol, Renato Begnoni, Giovanni Cappello, Luisa Menazzi Moretti. Gianni Berengo Gardin, una delle figure di maggior spicco, ha anche voluto partecipare alla conferenza stampa. All’inaugurazione erano presenti anche Furio Honsell, legato a Zannier da una sincera amicizia ed Elio De Anna. La domenica i visitatori sono stati oltre 100, per quello che si prefigura uno degli appuntamenti culturali più interessanti e vivaci, dell’estate pordenonese (sarà aperta fino al 26 agosto) come confermano le prime recensioni critiche apparse on line sui siti specializzati. Info www.artemodernapordenone.it.