Il cantautore e operatore sociale pordenonese che ha debuttato nell’editoria con “Turno di Notte”, un libro e un album (allegato in omaggio al libro) che raccontano le sue notti da educatore sul fronte della tossicodipendenza. Con oltre 2.000 copie vendute e la prima ristampa, in meno di sei mesi dalla pubblicazione, Turno di Notte (edizioni Biblioteca dell’Immagine) diventa un caso editoriale di successo del Triveneto e tutti i centri culturali e le associazioni culturali lo chiamano per ospitare la presentazione di questo progetto intenso ed emozionante.
Riparte dunque, giovedì 12 marzo, il tour di presentazioni di “Turno di Notte”, che porterà Marco Anzovino nei centri culturali di Caneva (12 marzo), Latisana (13 marzo), Portogruaro (14 marzo), San Giovanni al Natisone (19 marzo), Spilimbergo (20 marzo), Cervignano (27 marzo), Budoia (28 marzo) e nei prossimi mesi anche a Casarsa, Maniago, Zoppola, Scorzè, Trivignano Udinese, Porcia e tantissimi altri. Il libro è in vendita in tutte librerie e anche online su www.ibs.it. Tutte le info sul sito www.marcoanzovino.it
In questi incontri, sempre molto frequentati, Anzovino racconterà e suonerà le sue notti da trincea contro la tossicodipendenza, quel mare nero che non conosce clemenza e non lascia punti di riferimento: storie vere di giovanissimi che nonostante tutto ce l’hanno fatta, grazie anche al sostegno di tutti quegli operatori che in punta di piedi ogni giorno donano un pezzo della loro anima a chi l’ha venduta per l’ennesima dose di disperazione.
“Turno di Notte” è un racconto intenso, crudo, destabilizzante che mette i brividi per il vivido realismo delle storie di Silvia, Rosario e Filippo, tre ragazzi incontrati lungo gli oltre mille turni di notte nella Comunità Terapeutica “Villa Renata” al Lido di Venezia per il recupero di persone tossicodipendenti. La notte coi suoi occhi dannati, dispersi e sopravvissuti alla burrasca delle sostanze, relitti alla deriva, navigazioni senza bussola, isole trovate. La notte come un tempo d’attesa e di speranza di un’alba che sta sorgendo all’orizzonte. La notte come musica silenziosa del dolore, ricca di suoni sognanti, parole del non detto, ritorni dall’altrove. “Turno di Notte” è anche un disco, composto da 11 struggenti canzoni che hanno la forza minimale del chitarra e voce e che affondano le radici nel miglior songwriting folk-rock. I testi mai banali e molto cinematografici raccontano le storie di quelli che sono ai margini, ma anche delle persone invisibili che stanno al loro fianco lavorando di notte. Un progetto che ha saputo mettere insieme le due anime di Marco Anzovino, quella sul palco e quella nascosta, ai margini, dando voce a chi non ha voce, traducendo professione e passione in azione terapeutica come operatore di Comunità.