Il 27 gennaio viene celebrata la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz e con essa il Giorno della Memoria. Questa ricorrenza è riconosciuta dalle Nazioni Unite e viene ufficializzata anche in Italia dal 2001, dopo l’approvazione del Parlamento nel 2000 del disegno di legge volto a riconoscerla.
Anche il Comune di Campoformido ricorda questa data con un “Incontro con l’Autore” in diretta online sulla pagina FB “La Voce di Campoformido” (www.facebook.com/
“Questa data riconosciuta a livello internazionale assume per noi un valore particolare in quanto l’occasione per celebrarla coincide con la prima presentazione assoluta dell’ultimo libro della nostra concittadina Giusy Mondani ‘Tutto è cambiato perfino la neve‘ dedicato al tema della Shoah” evidenziano il sindaco Erika Furlani e Christian Romanini, vicesindaco con delega alla cultura e innovazione del Comune di Campoformido, che da novembre 2020 propone mensilmente gli appuntamenti letterari in diretta on line. Per l’occasione dialogherà con l’autrice lo storico Angelo Floramo.
Giusy Mondani nasce a Lodi nel 1977. Dopo il diploma di maturità artistica, consegue la laurea in Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano. Da diversi anni vive a Campoformido con il marito e i tre figli.
La passione per l’illustrazione ed il suo amore per i libri, l’hanno portata a lasciare il disegno di ricami di cui si è occupata per anni, per dare vita a “Gli occhi di nonna Liliana”, il suo primo albo illustrato, a cui fa seguito “Tutto è cambiato perfino la neve”, entrambi editi da Europa Edizioni.
Quest’ultimo è un albo biografico su Irena Stanisława Sendler (Varsavia, 15 febbraio 1910 – Varsavia, 12 maggio 2008), un’infermiera e assistente sociale polacca, che collaborò con la Resistenza (nome di battaglia: Jolanta) nella Polonia occupata durante la Seconda guerra mondiale. Divenne famosa per avere salvato, insieme con una ventina di altri membri della Resistenza polacca, circa 2.500 bambini ebrei, facendoli uscire di nascosto dal ghetto di Varsavia, fornendo documenti falsi e trovando rifugio in case al di fuori del ghetto.
“Il tema della ‘memoria’ mi vorticava nella testa e nel cuore tanto da farmi dire: cosa posso fare io in prima persona, per fare in modo che questa memoria non si perda?” spiega Giusy Mondani “Ecco che ha iniziato a nascere in me l’idea di un libro illustrato in cui il tema forte fosse trattato in modo semplice (testo) e immediato (illustrazioni) per essere compreso dai bambini attraverso un racconto emozionale più che storico”.
Il libro si apre con una presentazione a cura di Carlo Sala della Commissione didattica di Gariwo di Milano (Giardini dei Giusti di tutto il mondo) che sottolinea “Noi tutti lettori, piccini e grandi, attraverso i disegni di Giusy Mondani conosciamo un’elegante bellezza del bene possibile che sconfigge l’orrore del male estremo dell’odio contro l’ebreo, l’altro di allora e l’altro di turno oggi per chi rovescia sul diverso le difficoltà del presente”.