Domenica 2 ottobre il museo ospita il Festival della Ceramica, con laboratori e visite guidate alla mostra
Ci sarà tempo fino al 15 gennaio 2017 per visitare “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale”, la mostra in corso al Castello di Udine organizzata dal Museo Archeologico in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia del Friuli Venezia Giulia.
L’esposizione, che illustra cibi, libri, suppellettili e rituali dei nobili friulani tra Quattrocento e Cinquecento, è stata infatti prorogata e sarà teatro di nuovi eventi sotto l’egida del Museo Archeologico.
Il primo di questi, in programma domenica 2 ottobre, è il Festival della Ceramica, inedita iniziativa, nata grazie alla collaborazione tra i Civici Musei udinesi e il nuovo Ente Regionale per il Patrimonio Culturale (ERPAC), a partire dalle 11.00, al castello di Udine (bus navetta gratuito da piazza Libertà ogni 15 minuti), per raccontare con i linguaggi più accessibili e coinvolgenti la grande avventura della ceramica.
L’appuntamento infatti è una “tappa” del del ciclo di incontri che l’ERPAC ha allestito, per il 2016, sull’insolito tema “La cultura…si fa!”, dove pietra, legno, metalli, ceramica (in questo caso) e vetro raccontano la cultura materiale del Friuli Venezia Giulia dall’antichità ai nostri giorni.
Tra visite guidate, laboratori per bambini, interventi di archeologi ed esperti da tutta la regione Friuli Venezia Giulia, con un excursus sulla ceramica islamica, la giornata sarà occasione anche per approfondire la storia narrata dai reperti ceramici che fanno da fil rouge alla mostra “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale”. Il tema dell’esposizione, l’alimentazione, viene infatti raccontato soprattutto dai reperti archeologici che restituiscono suggestivi spaccati di vita quotidiana: vasellame da mensa e stoviglie da cucina forniscono significative informazioni sulle consuetudini della tavola e su come l’alimentazione veniva concepita e vissuta nella Udine rinascimentale. Tra le fonti utilizzate nell’ambito della mostra in corso al Museo Archeologico: il ricettario del Platina, pubblicato a Cividale nel 1480 e curiosamente il primo libro a stampa noto in Friuli, e una tra le opere più importanti di Pomponio Amalteo, un olio su tela di grandi dimensioni esposto nella Galleria d’Arte Antica dei Civici Musei in cui viene rappresentata un’ultima Cena all’interno di una sala dall’architettura rinascimentale con aspetti formali che rimandano ai rituali dell’epoca.
Al Castello di Udine domenica 2 ottobre si ritroveranno con l’ERPAC gli esperti dell’Università di Udine, del Museo Archeologico Nazionale di Cividale, del Museo Archeologico della Laguna di Marano e del Museo Archeologico di Udine per conferenze a stretto contatto con i reperti conservati nel capoluogo friulano.
Spazio anche ai più piccoli, con momenti dedicati al mattino e al pomeriggio: per imparare giocando, nella playroom e al lapidario i bambini troveranno puzzle di ceramica neolitica e rinascimentale, laboratori di tecnologia ceramica e di restauro ceramico. Per una visita all’esposizione “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale” a misura di bimbo, un fumetto-guida e la caccia al tesoro in mostra.