Censite 14 cantine storiche di aziende vitivinicole e di case private
Sono quattordici le cantine di interesse storico individuate a Cividale del Friuli dopo l’avvio del monitoraggio previsto dal progetto europeo transfrontaliero “Heritaste. Le vie dei saperi e dei sapori”. Tra queste, la maggior parte sono antiche cantine di aziende vitivinicole, ma sono state censite pure diverse cantine di case private. Il censimento può essere ancora integrato con dati su altre realtà a oggi eventualmente non ancora contattate. A occuparsi della pratica lo studio di architettura “Daris-Piuzzi”; per ogni informazione e segnalazione ci si può rivolgere all’Ufficio cultura, al numero 0432.710350.
La seconda parte del progetto è legata alla rilevazione delle testimonianze dell’arte e della letteratura che riportino sempre il tema, o l’iconografia (quindi l’immagine), della vite o dell’ulivo. In questo caso l’iter ha preso avvio da uno dei luoghi d’arte d’eccezione della Città, il Tempietto Longobardo, noto per i suoi splenditi stucchi riproducenti grappoli di vino in un intreccio di vite. Il progetto prosegue ora col censimento di monumenti e di molti documenti archivistici. Anche questa ricerca sta dando risultanti di grande interesse. A occuparsene sono le associazioni “Intra Meoenia” e “Aqa” di Udine.
“Grande è l’interesse dell’amministrazione comunale per questo progetto europeo – sottolinea il sindaco, Stefano Balloch -; la rilevazione peculiare di questi beni, del tutto inedita, è molto preziosa: ampia sarà la ricaduta dell’iniziativa sul nostro territorio, tenuto conto delle eccellenze che vanta il Cividalese”.
Il progetto europeo “Heritaste. Le vie dei saperi e dei sapori” coinvolge le amministrazioni comunali di Spilimbergo, Cividale del Friuli, Pozzuolo del Friuli, le Province di Udine e Gorizia, l’istituto tecnico agrario “Paolino di Aquileia” di Cividale, l’Università di Nova Gorica, la Camera per l’agricoltura e le foreste della Slovenia, l’Unpli di Venezia e Padova. L’obiettivo è di valorizzare e promuovere la cultura della vite e dell’ulivo nell’area transfrontaliera sviluppando azioni mirate alla valorizzazione delle peculiarità turistiche, agricole, storiche, culturali e commerciali con la promozione di percorsi tematici. “L’idea è di collegare armoniosamente le peculiarità e la qualità dei prodotti tipici locali inserendoli nel ricco contesto storico-culturale che offre la splendida area del Cividalese”.