Il Natisone: le acque, i mulini, la storia. Le dimensioni e le suggestioni del corso che dà il nome alle Valli tra Cividale del Friuli e la Slovenia rivivono in “I racconti del Natisone”, spettacolo proposto e dedicato alla Città Ducale: dalla leggenda del Diavolo che sfidò i cividalesi a gareggiare con lui in furbizia, alle attività di pesca sul fiume, alla storia che ha visto la cittadina diventare il Forum Juli da cui prenderà nome la nostra regione, allo splendore longobardo. Fino ad arrivare alle vicende della prima metà del Novecento e al fronte del Nordest che ha visto Cividale in prima linea.
L’evento va in scena questo venerdì, 15 novembre 2013, alle 21, sul palco del teatro comunale “Adelaide Ristori”, a Cividale del Friuli. L’ingresso è gratuito. Lo spettacolo è interpretato da Bruna Braidotti, con l’accompagnamento di Francesca Gallo alla fisarmonica. Saranno utilizzate lingue diverse: friulano, veneto, italiano, sloveno e un latino maccheronico. Lo stile delle narrazioni è di gusto fantastico e ironico. La musica, composta appositamente sulle sonorità fluviali, richiama quella popolare friulana e balcanica; sarà suonata dal vivo, da fisarmonica e clarinetto.
“I racconti del Natisone” è organizzato in collaborazione col Comune di Cividale del Friuli e fa parte della rassegna “Una terra e una storia in scena. Lo spettacolo del territorio” promossa da “InScena”, unitamente alla “Compagnia di Arti&Mestieri” che, dopo il successo degli appuntamenti estivi, prosegue anche in autunno con nuovi spettacoli teatrali. Si tratta di eventi che spaziano su tutta la regione, a ricordare la peculiarità storica di una terra da sempre di confine e di passaggio, in cui in ogni angolo ritroviamo un’infinità di racconti intrecciati alla grande storia, in un continuum che non distingue il locale dall’universale.
Percorrono la narrazione anche le leggende che richiamano il mondo fantastico di cui era popolato l’immaginario di un tempo suscitate dal paesaggio forte e misterioso del fiume in quel preciso punto del suo corso.
La narratrice, mentre cucina un pesce, fa scorrere come