Massimo finanziamento per il programma didattico-formativo, destinato agli insegnanti, sui Longobardi presentato dall’associazione Italia Langobardorum. Il progetto ha raggiunto il primo posto ed è stato premiato grazie alla Legge 77/2006 – che prevede misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani inseriti nella lista del patrimonio mondiale posti sotto l’egida dell’Unesco – e al decreto firmato dal ministro Lorenzo Ornaghi relativo all’individuazione degli interventi da finanziare a valere sui fondi della legge citata.
Il programma vincitore, che arrivando primo in graduatoria ha ottenuto il massimo finanziamento possibile pari a 277.000 euro, propone strumenti didattici innovativi per l’educazione dei giovani ai valori della cultura dei Longobardi. Il progetto ha come obiettivo la diffusione della conoscenza della civiltà e della cultura dei Longobardi, con particolare riferimento al mondo scolastico; le azioni diversificate testano differenti modalità in base alla fascia scolastica alla quale si rivolgono, valutandone l’efficacia e selezionando le migliori per poi estenderle ad altre scuole e ad altri territori, comunque legati alla presenza dei Longobardi nella penisola. L’obiettivo è di mettere a regime un modello di attività validate dall’associazione, a garanzia della correttezza dei contenuti e della qualità. “Un risultato frutto di uno splendido lavoro di squadra all’interno dell’associazione Italia Langobardorum – commenta il presidente Daniele Benedetti -, e dell’impegno e della professionalità dimostrata dagli uffici Unisco della Rete che stanno portando grandi soddisfazioni e che è un segnale forte per il futuro, nell’ottica di una strategia di promozione e di tutela del nostro patrimonio, che darà un contributo fondamentale per far conoscere ancora di più nel mondo le nostre straordinarie testimonianze storico-culturali”.
“E’ fondamentale che i ragazzi delle città facenti parte della rete dei siti longobardi tutelati dall’Unesco conoscano le loro radici storiche – aggiunge il sindaco di Cividale Stefano Balloch -, ed è altrettanto importante che i longobardi vengano studiati, tramite la visita in loco, anche dalle scuole provenienti da territori di diversa matrice culturale. Già nell’anno in corso abbiamo constatato l’importanza di questi progetti di rete, visto che molti gruppi di studenti hanno visitato Cividale usufruendo dei fondi ministeriali. In questi giorni ho ricevuto un gruppo di studenti giunti da Benevento”. Per la realizzazione del progetto di turismo scolastico dell’anno scorso sono stati predisposti itinerari specifici, rivolti alle scuole secondarie di primo e secondo grado, al fine di favorire scambi e viaggi di istruzione a livello nazionale, sia fra i luoghi inclusi nel sito seriale, sia con quelli di origine e cultura longobarda. Il progetto premiato quest’anno ha previsto il versamento di un contributo economico (da 350 a 1.200 euro) agli istituti scolastici che ne hanno fatto richiesta; gli itinerari precostruiti hanno previsto viaggi di 1, 2 o 3 giorni presso i siti di rete e altri luoghi di origine longobarda o complementari al tema trattato.