La consegna da parte delle artiste protagoniste della collettiva “Il volto gentile dell’arte nella Patria del Friuli – Sei artiste contemporanee” al presidente della Provincia, on. Pietro Fontanini e all’assessore alla cultura Elena Lizzi
La collezione permanente di opere d’arte della Provincia di Udine conservate a palazzo Belgrado si arricchisce di nuove preziose creazioni. Sei, infatti, le realizzazioni consegnate al presidente della Provincia di Udine, on. Pietro Fontanini e all’assessore alla cultura Elena Lizzi dalle artiste protagoniste della collettiva “Il volto gentile dell’arte nella Patria del Friuli – Sei artiste contemporanee”. Organizzata dall’amministrazione provinciale tra febbraio e aprile scorso nella chiesa di Sant’Antonio abate a Udine, alla mostra sono state esposte le pitture di Laura Di Bidino, Nadia Blarasin, Maria Pia Patriarca Galliussi e Sonia Squillaci; le sculture di Elena Faleschini De Corato e i patchwork innovativi di Sonia Bardella. «La mostra è stata l’occasione per dare l’adeguata visibilità ad un gruppo di artiste locali – ha evidenziato Fontanini – una rappresentanza della presenza femminile di cui è sempre più contrassegnata l’arte contemporanea in Friuli. Ed è proprio la valorizzazione degli artisti locali l’obiettivo che si è posta e si pone quest’amministrazione provinciale nell’organizzazione delle rassegne.
Una precisa volontà che si è concretizzata in esposizioni di livello per autori, lavori e qualità delle opere presentate che ben testimoniano la nostra ricchezza artistica e culturale». Le creazioni donate alla Provincia di Udine (4 pitture, una scultura e un patchwork) interpretano il tema dell’amore ispirato alle vicende di Lucina e Luigi Savorgnan, i Romeo e Giulietta friulani sulla cui storia d’amore l’amministrazione provinciale nel 2011 ha elaborato un articolato progetto comprensivo anche di un’esposizione, una pubblicazione e un marchio. Un ringraziamento alle artiste è stato formulato dall’assessore alla cultura Elena Lizzi. «Conoscere queste sei artiste e i loro lavori -ha evidenziato l’assessore Lizzi – è stata una piacevole sorpresa e la collettiva che ne è nata un’ottima esperienza e un’ occasione di visibilità. Un’iniziativa che ha permesso di mettere in luce tecniche, lavori, stili di un’arte al femminile che in Friuli è molto vivace e feconda». Per dare continuità a questa rassegna, è nelle intenzioni della Provincia di Udine riproporre iniziative simili e visto il tema ispiratore (la storia d’amore di Luigi e Lucina Savorgnan) di attivarsi con le altre province e il Comune di Verona con il quale è stata avviata una sinergia grazie al legame tra il mito di Giulietta e Romeo e le sue radici friulane.