Lo ha detto il presidente alla presentazione del corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità”
«Benvignûts in Friûl a quei ragazzi i cui genitori o nonni hanno lasciato la Patrie con il motto Anin varin fortune». Sono alcune delle frasi che il presidente della Provincia on. Pietro Fontanini ha rivolto ai 14 ragazzi discendenti di emigranti friulani in Sud America che prenderanno parte al Corso di perfezionamento in “Valori identitari e imprenditorialità” organizzato dall’Ateneo di Udine. Nel corso della cerimonia di inaugurazione del percorso formativo che si è tenuta stamani in Sala Florio alla presenza, tra gli altri, del magnifico rettore dell’ateneo di Udine Cristiana e Compagno, Fontanini ha auspicato come «questa potrà essere un’ottima occasione di arricchimento per questi giovani che avranno l’opportunità di scoprire le proprie origini. Origini che parlano friulano, la lingua di un popolo che ha una propria cultura, una propria storia e una propria identità». E proprio sull’identità ha voluto porre l’accento il presidente Fontanini ricordando che «quello friulano per il suo essere “minoranza linguistica” è tutelato ai massimi livelli normativi dalla Costituzione alla Carta dei diritti dell’uomo delle Nazioni unite. Noi – ha proseguito – parliamo una lingua identitaria che non è certo un dialetto. La nostra letteratura, al pari di quella italiana, è nata nel XIII secolo».
Il presidente Fontanini ha sottolineato altresì l’importanza per il popolo friulano dell’ateneo di Udine. «I friulani per troppo tempo hanno dedicato il loro instancabile impegno a pala e piccone. Grazie all’Università del Friuli – ha detto – hanno potuto recuperare preparando i giovani che sono divenuti cuore pulsante della nuova classe dirigente, persone che stanno dando un grosso contributo al Friuli».
Il presidente ha regalato ai 14 giovani il libro “La Patria del Friuli. Un lungo percorso identitario”.