Il nostro territorio è intriso di ricordi e segni legati alla Grande Guerra, di sacrifici e dolori di ‘uomini contro’, di sangue versato per quella che è stata definita una ‘inutile strage’. Riscoprire i luoghi che hanno visto sofferenze, sconfitte e rivincite è un dovere storico, per questo l’Assessorato provinciale alla Cultura ha ideato la collana dedicata ai Luoghi della Grande Guerra in provincia di Udine (Guide Gaspari editore), grazie a un cofinanziamento regionale e al sostegno della Fondazione Crup, coronata quest’anno dalla pubblicazione del terzo volume che consente di conoscere, con l’ausilio di testi, immagini, cartine e mappe, quegli episodi ancora poco noti, com’è stato evidenziato durante la presentazione nel Salone del Consiglio di Palazzo Belgrado alla presenza dell’assessore provinciale alla Cultura. Il terzo volume, intitolato “Gli Itinerari”, dopo il primo incentrato su “I luoghi della memoria” e il secondo su “I combattimenti della ritirata”, si presenta come un excursus documentato che conduce il lettore a compiere un cammino storico e di memorie attraverso la narrazione di ciò che avvenne in quel conflitto.
Precisa e puntuale la descrizione di alcuni itinerari fruibili da studenti, insegnanti ed escursionisti volti a far conoscere episodi, situazioni, ambienti e personaggi che hanno legato la loro storia al primo conflitto mondiale. “Si tratta di un’occasione non soltanto per rievocare quel passato drammatico – ha sostenuto il Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini – ma anche per realizzare un’opportuna pedagogia della pace e promuovere iniziative a sostegno della riconciliazione e dell’amicizia fra i popoli d’Europa”. E ha ribadito come non si debba cadere nell’errore di dimenticare: “Ricordare una guerra, – ha sostenuto – e ciò che ha lasciato in Friuli non è un esercizio retorico, bensì è un modo per diventare consapevoli di un passato da conoscere che, scomparsi i testimoni diretti, rischierebbe di cadere nell’oblio”.
Questa opera di divulgazione presenta un primo itinerario sul monte di Ragogna e il relativo museo, un secondo itinerario sul ponte di Cornino, l’Isolotto del Clapàt e il teatro di battaglia fra Cornino e Forgaria; prosegue con l’alta Carnia passando per il fronte orientale fino alla pianura, con un terzo itinerario nei luoghi della Cavalleria a Pozzuolo e a Basiliano-Pasian di Prato.
Il Presidente della Fondazione CRUP, Lionello D’Agostini, ha auspicato che questo vademecum possa “contribuire a far conoscere meglio, soprattutto ai ragazzi, la nostra piccola, grande storia e a custodire, come prezioso patrimonio di testimonianze da trasmettere al futuro, la memoria di quegli eventi per trarne insegnamenti utili a rafforzarci nei valori più alti della nostra società civile”.