Teatro Maurensig Fondazione Bon
Il flauto magico, la celebre opera di Wolfgang Amadeus Mozart, fantasia da Die Zauberflote, in collaborazione con il Teatro Verdi di Trieste, è stato presentato dalla Fondazione Bon al Maurensig di Feletto, con la Nuova Orchestrazione a cura di Paola Magnanini, riduzione di Andrea Binetti.
La favola è quella di Tamino, un principe che combatte il male e libero, l’amata Pamina.
Lo accompagnerà Papageno, all’inizio perche questo secondo è stato castigato a causa delle sue bugie, con il proseguo della storia… per amicizia.
Il linguaggio musicale è il padrone della scena al di là della storia per bambini e adulti,
Alla fine trionfa il bene sul male, come la letteratura dell’infanzia vuole che accada, ma non tutto è facile.
Ci vuole impegno e serietà per riuscire nelle imprese.
E ogni momento della vita è impresa.
Nel 1791,quando quest’opera b nacque come nel nostro tempo.
E gli uomini sanno essere mostri, uccelli, musicisti, amici o egoisti.
Succede di tutto… a Trieste come a Salisburgo dove il grande Mozart, fu spesso il fanciullino pascoliano, con la voce interiore che canta e che piange.
I figli del telefonino e fu tutte le magie informatiche, in sala hanno goduto e applaudito con i loro genitori, tutta la squadra teatrale a cominciare da Andrea Binetti, un ironico e serio Papageno.
Scintillanti i costumi.
Sapiente e fiabistica scenografia (sempre Binetti) che pareva aprire le pagine di un libro di storie da raccontare ogni sera… prima che si addormenti il nostro piccolo bambino, troppo spesso prigioniero non delle forze del male, ma del digitale. E qualche volta è peggio.
Vito Sutto