Da nord a sud. Da est a ovest. Da Londra a Trieste, dalla Bassa Friulana al Pordenonese, riparte il tour di presentazione del libro “La Grande Guerra a piedi” (Edizioni Biblioteca dell’Immagine, prefazione di Paolo Rumiz) di Nicolò Giraldi: oggi alle 18 torna a Trieste al Circolo della Stampa (Corso Italia 13, modera il giornalista Giovanni Tomasin, a cura di Assostampa Fvg e Circolo della Stampa di Trieste), venerdì 19 giugno approderà sul Carso, allo Skd Tabor a Opicina (modera Gregor Znidarcic) e domenica 21 giugno alle ore 17 sarà nel pordenonese, al Parco San Floriano a Polcenigo.
Laureato in storia moderna, Giraldi lo scorso anno con uno zaino, un taccuino e pochi soldi in tasca viaggiò a piedi per due mesi, ripercorrendo la linea di fuoco della Prima guerra mondiale, per vedere e osservare con i propri occhi, quello che è stato e quello che è rimasto, incontrando ogni giorno persone che lavorano alla memoria del conflitto. Attraversando sette paesi europei Giraldi si è inoltre confrontato con la memoria dell’omonimo bisnonno istriano, fante austroungarico che venne spedito da Pola sull’immenso fronte orientale in Galizia e fatto prigioniero dai Cosacchi.
Un viaggio, soprattutto interiore, spinto dalla passione per la ricerca, il viaggio e la storia, un viaggio che evoca invece di commemorare, un viaggio per mettere da parte le celebrazioni per il centenario. Un viaggio a piedi dalla stazione di Charing Cross a Londra al porto dell’ex impero asburgico a Trieste passando per la tomba di Thomas Beckett sulle colline di Canterbury, il Canale della Manica, le Fiandre, la Somme e i boschi di Verdun in Francia, poi la Baviera nella Germania meridionale, il Tirolo, le Dolomiti, le Alpi Carniche arrivando anche a ridosso di Caporetto, l’Isonzo e il Carso.
Un passaggio dalla prefazione di Paolo Rumiz: “… Nel suo viaggio in bilico fra due epoche, Giraldi compie l’unica scelta possibile. Evoca invece di commemorare. Chiama in causa i morti, cerca di parlare con loro. Va oltre il libro di storia. Si sforza di sentire prima di capire. I suoi scarponi diventano quelli del nonno, e così il fango, la pioggia, la sete, il cibo che contiene il sapore dei luoghi….”
Nelle prossime settimane il tour proseguirà nel Triveneto, per poi approdare a metà luglio in Istria e successivamente in tutta Italia e nelle principali rassegne di libri e di viaggi della penisola. Tutte le date e tutte le info sono consultabili su www.gironellastoria.com il sito ufficiale del progetto di Nicolò Giraldi che ha già catturato l’attenzione di numerosi media nazionali e internazionali e che diventerà anche un docufilm.