Le bellezze e della Città Ducale ospiti della Città Eterna. Da Cividale del Friuli a Roma i tesori di una tra le più belle località del Friuli Venezia Giulia, da giugno dello scorso anno Patrimonio dell’umanità Unesco per le testimonianze, uniche, del popolo longobardo.
Una vetrina di grande prestigio quella che, mercoledì 26 settembre, ha accolto Cividale del Friuli nella capitale: le sale di rappresentanza della Regione FriuliVg, a Palazzo Ferrajoli. L’occasione è stata il 6. appuntamento del progetto “Friuli Venezia Giulia a tuttotondo – 360° di una regione che ti può stupire”, organizzato dall’associazione culturale “Femines Furlanes Fuartes”.
Gli ospiti, molto numerosi, si sono complimentati per l’iniziativa e hanno reso onore al Comune di Cividale del Friuli. Il sindaco della Città, Stefano Balloch, particolarmente molto soddisfatto per l’evento, ha sottolineato l’importanza di valorizzare il riconoscimento della Città a Patrimonio dell’umanità Unesco.
Protagonisti dell’incontro i sapori del territorio Cividalese, grazie allo chef Daniele Cortiula, in abbinamento ai vini dei Colli Orientali del Friuli. Grazie alla collaborazione tra l’associazione “Femines Furlanes Fuartes”, Gioacchino Bonsignore, produttore della rubrica Gusto di Tg5, e lo chef Cortiula, è stato possibile realizzare un servizio, trasmesso in diretta martedì 25 settembre: lo chef ha presentato il frico di patate con la sua ricetta.
Presenti il maestro scultore Giorgio Benedetti, il direttore della Latteria di Cividale, Dario Roiatti e numerosi rappresentati istituzionali: l’assessore regionale cultura Fvg, Elio De Anna, gli onorevoli Manuela Di Centa, Isidoro Gottardo, Carlo Monai, Ivano Strizzolo e il senatore Ferruccio Saro. Non sono mancati il giornalista Piero Villotta, il presidente dell’Unpli, Claudio Nardocci, il consigliere dell’Ambasciata Russa, Yuri Kamenkov, l’onorevole della regione Calabria, Doris Lo Moro e il senatore dell’Emilia Romagna, Massimo Palmizio. Presente, infine, pure il presidente del Fogolar Furlan di Roma, Adriano Degano. Testimonial Barbara Clara.