Ieri sera, magicamente, Leonardo Da Vinci è tornato a rivivere e il suo spirito era presente tra il pubblico del Teatro Zancanaro di Sacile, per le tre ore di monologo di Vittorio Sgarbi durante le quali il famoso critico d’arte ha parlato senza sosta dell’artista.
Se è vero che l’arte serve a misurarsi con Dio e a riportare la bellezza di Dio, allora Leonardo da Vinci, con il suo operato, ha perfettamente centrato il bersaglio ed è un’ennesima conferma che l’anima dell’artista si trasferisce nell’arte vincendo così la morte e garantendogli un posto fisso nell’immortalità
Leonardo è stato presentato come un genio del suo tempo, in un modo gioviale, amichevole quasi come quando si parla di una vecchia conoscenza che non si vede da anni. Pittore, inventore, artista sui generis, curioso personaggio che è riuscito a pensare cinquecento anni fa quello che per noi oggi è normale routine come per esempio la possibilità di volare o i robot. Forse è proprio a causa della grandezza della perfezione dei suoi pensieri e della sua mente che raramente portava a compimento i suoi lavori: perchè la mano dell’uomo non sarebbe mai riuscita a realizzare la grandezza e la perfezione dell’idea che aveva in mente.
Il professor Sgarbi ha fatto volare il suo pubblico sulle ali degli angeli dipinti da Leonardo, gli ha fatto sentire la dolcezza dei gesti delle sue Madonne, lo ha fatto perdere negli sguardi criptici dei personaggi dipinti per poi riportarlo all’interno del teatro con la sensazione di aver sfiorato qualche cosa di grande
Naturalmente non poteva mancare un momento dedicato alla famosa “Ultima Cena” dove ha interpretato uno ad uno i Dodici Apostoli leggendo i loro atteggiamenti, ognuno dei quali esprime e dice qualcosa di diverso e personale. Non solo ha spiegato la Gioconda ma ha anche giocato con la lei, proponendola sotto varie vesti finchè, per concludere, ha riprodotto il suo viso nel famoso quadro perchè “La Gioconda è dentro ognuno di noi. La Gioconda è ognuno di noi”
Vittorio Sgarbi e il suo spettacolo “Leonardo” è stato portato a Sacile da AMC Eventi, grazie ad una collaborazione con il Comune di Sacile nell’ambito dell’annuale appuntamento sacilese della “Settimana della Cultura” che prevede una serie di eventi di vario genere nell’arco di circa un paio di mesi.