La rassegna In Scena! del Circuito ERT fa tappa a Grado con Mezzocielo 3.0, un inedito e originale concerto che coniuga la musica dal vivo con la tecnologia e le neuroscienze. Sabato 13 aprile, alle ore 20.45, sul palco dell’Auditorium Biagio Marin saliranno il pianista Matteo Bevilacqua, Claudio Tuniz, Scienziato Emerito del Centro di Fisica ICTP (UNESCO) di Trieste, Lorenzo Pizzuti, fisico e cosmologo e Alessandro Passoni, grafico e programmatore.
Come interpreta la musica un pianista? Cosa prova mentre suona e qual è il suo stato emozionale? Lo spettatore potrà scoprirlo in tempo reale grazie all’interazione di un caschetto neuronale EEG indossato da Bevilacqua, mentre Passoni capterà i parametri cerebrali emessi dal dispositivo e li trasformerà in arte visiva. La musica classica accompagnerà così il pubblico in un viaggio emozionante nella mente umana, dalla sua nascita al suo sviluppo, in cui la storia dell’uomo e della musica procederanno di pari passo dalla culla dell’umanità fino al futuro. Claudio Tuniz, del Centro di Fisica ICTP di Trieste e Lorenzo Pizzuti, giovane astrofisico, racconteranno, attraverso il metodo scientifico come note musicali, neuroni ed emozioni si intrecciano fin dal passato profondo dell’umanità. È così che il classico, la scienza, le nuove tecnologie e l’arte visiva si fonderanno in uno spettacolo innovativo, un’occasione di riflessione su temi diversi che troveranno nella performance un momento di espressione unica.
Ideatore del progetto, Matteo Bevilacqua è un pianista concertista italiano, artista in residenza presso la Queen Elisabeth Music Chapel in Belgio. Le sue incisioni sono state recensite da riviste Internazionali come Gramophone e trasmesse su Rai Radio 3. Si esibisce in oltre 200 recital solistici in prestigiose sale in Europa e all’estero, e ottiene più di 30 premi all’interno di competizioni Internazionali (Palma d’Oro di Finale Ligure, Premio Concerti a Teatro della Fondazione Carispezia, Jurica Murai a Varazdin e molti altri). Promotore della musica italiana all’estero, ha inciso nel 2022 l’opera integrale delle opere pianistiche di Luciano Berio in occasione del 20esimo anniversario dalla scomparsa.