Proiezione del docufilm Missus di Massimo Garlatti-Costa in Val di Fassa presso la Comunità linguistica ladina
Massimo Garlatti-Costa: “Vedere come la comunità ladina ha fatto suo il film è stato molto emozionante”.
Christian Romanini, segretario di Glesie Furlane: “È finito il tempo in cui essere friulani era un fatto naturale: il documentario Missus conferma che è venuto il tempo per il popolo friulano di scegliere se vuole avere un futuro”.
Il Missus Tour ha fatto tappa in Val di Fassa: il docufilm di Massimo Garlatti-Costa “Missus” (www.missusfilm.com) che racconta le battaglie dei preti di Glesie Furlane per la Messa in lingua friulana sabato 11 novembre infatti è stato presentato a Soraga, ospite della comunità ladina fassana, molto colpita dalla carica emotiva che sprigiona dalle immagini del documentario.
“Vedere come la comunità ladina ha fatto suo il film è stato molto emozionante” ha commentato il regista Massimo Garlatti-Costa dopo la proiezione.
Infatti il pubblico intervenuto presso l’auditorium locale “la Gran Ciasa” ha seguito con grandissima attenzione la proiezione di Missus, identificandosi completamente nella percorso culturale ed identitario di Glesie Furlane. Una sintonia puntualizzata più volte durante il dibattito che è seguito al termine della serata, alla quale hanno partecipato i rappresentanti dell’Union Ladina della Val di Fassa e dell’Union Generela delle Dolomiti.
Molto soddisfatto anche Christian Romanini, segretario di Glesie Furlane che, al termine della proiezione, dalla Val di Fassa ha lanciato un appello al Friuli. “È finito il tempo in cui essere friulani era un fatto naturale: il documentario Missus conferma che è venuto il tempo per il popolo friulano di scegliere se vuole avere un futuro”.
Durante la serata sono intervenute anche Rai Ladina e TV Ladina, le due emittenti televisive della comunità linguistica ladina che hanno intervistato Garlatti-Costa e Romanini.
Il Missus Tour è iniziato quest’estate grazie all’associazione LeM Italia (lingue del Mediterraneo) e alle Università di Teramo e Università “Federico II” di Napoli, che hanno già portato il film nelle comunità di lingua minoritaria del Sud Italia (grica del Salento, arberesche di Calabria e Sicilia e francoprovenzale di Puglia in collaborazione con l’Università francofona dell’Italia del Sud).
A dopo la proiezione in Trentino-Alto Adige ospite delle comunità linguistiche ladine di Trento e Val di Fassa e di lingua tedesca del Sud Tirolo, il film proseguirà il suo tour anche in Sardegna.
Il Missus Tour si concluderà in Friuli nel periodo dell’Avvento, quando si canta il Missus, tipico rito friulano, il 10 dicembre nel Duomo di Venzone alle ore 18.30, riportando “a casa” il film.
Il documentario, finanziato anche dall’Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane e dal Fondo Regionale per l’Audiovisivo del FVG, è sottotitolato sia in italiano sia in inglese per facilitarne la diffusione in un circuito nazionale ed internazionale.
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