Virgili: «Il documento prevede anche la creazione di un tavolo per programmare l’attività musicale in provincia»
La Provincia di Udine come coordinatore e garante tra il Conservatorio Tomadini e il mondo dell’Associazionismo musicale e delle scuole di musica non statali operanti sul territorio al fine di creare una rete di servizi in sinergia tra loro. E per fare questo l’assessore allo sport e attività ricreative Mario Virgili, dopo il via libera della Giunta nel corso dell’ultima riunione, ha sottoscritto il protocollo d’intesa con il Conservatorio cittadino, l’Associazione nazionale bande musicali autonome (A.n.b.i.m.a.), l’Unione società corali friulane (U.s.c.f.) e una rappresentanza delle Scuole di musica non statali operanti sul territorio.
«Il documento – ha spiegato Virgili – ha la finalità, oltre che di creare i presupposti per coordinare le varie attività del territorio in ambito musicale, di istituire un tavolo di lavoro permanente costituito da me, dal direttore del Conservatorio Tomadini, dai Presidenti dell’A.N.B.I.M.A., dell’U.S.C.F. e da un rappresentante delle Scuole di musica non statali che si occupi della programmazione della cultura della cultura musicale nella provincia di Udine. La nostra volontà – ha chiarito Virgili – è quella di realizzare un collegamento tra Provincia, il Conservatorio, l’A.N.B.I.M.A., l’U.S.C.F. e le Scuole di musica non statali in vista della gestione dei rapporti con i soggetti operanti dell’istruzione musicale del territorio».
Il documento prende le mosse dal fatto che, in applicazione della legge 508/99, va gradatamente ad estinzione la possibilità di conseguire titoli di studio per chi non è iscritto ai corsi regolari del conservatorio. Per contro il Conservatorio rilascia diplomi accademici di primo e secondo livello equiparati alle lauree di pari livello rilasciate dalle Università. L’accesso al Conservatorio è inoltre vincolato al possesso di competenze pre-professionali. Conseguentemente si delinea un diverso ruolo delle varie scuole non statali presenti sul territorio che fino ad ora hanno assolto al compito di preparare gli studenti interessati a sostenere gli esami del Conservatorio in qualità di privatisti e che d’ora in avanti dovrebbero operare al fine di consentire l’acquisizione delle competenze necessarie per l’accesso al Conservatorio, che comunque resta l’unica istituzione autorizzata a rilasciare titoli di studio aventi valore legale.
«In questo quadro – spiega Virgili – l’assessorato allo sport e alle attività ricreative assume il ruolo coordinatore e garante tra il Conservatorio e il mondo dell’Associazionismo musicale e delle scuole di musica non statali operanti sul territorio al fine di creare una rete di servizi in sinergia tra loro. Mediante l’istituzione di un tavolo permanente che deriva dalla sottoscrizione del documento – aggiunge Virgili – potremo agire congiuntamente per promuovere attività e manifestazioni verso una sempre più vasta cultura musicale, bandistica e corale.
Sensibilizzare i giovani indirizzandoli al Conservatorio e alle scuole di musica del territorio e attivare progetti musicali di durata almeno triennale e favorire la fruizione delle eccellenze musicali nel territorio della Provincia di Udine da parte di una sempre più ampia e formata platea».