L’Accademia Nico Pepe porta in scena Odissea Odissee al Teatro Giovanni da Udine, ricambiata da una dignitosissima affluenza di spettatori. Il testo, liberamente tratto dall’Odissea che, assieme all’Iliade, possiamo considerare i vangeli della letteratura occidentale.
Gli attori (non chiamateli allievi perché hanno dimostrato di essere “pronti”) dimostrano una grande maturità, calcando il palcoscenico con naturalezza e seppur spesso numerosi sul palco, hanno gestito perfettamente i tempi e, salvo rarissime eccezioni, riempito il palco. In questo merito va anche alla scenografia “asciutta” che ha sorretto la rappresentazione senza inutili fronzoli.
Le luci sono state gestite sapientemente senza però creare movimento, diciamo in una sorta di classicistica perfezione ma per questo forse anche anonima.
I costumi hanno cercato, riuscendoci, di creare un ponte temporale, cioè ricordare che le vicende di Ulisse sono concettualmente attuali e possono confondersi ed aderire ai nostri tempi.
Tutto scorre bene, pause e accelerazioni nell’azione sono calibrati per permettere al pubblico il giusto coinvolgimento.
Non me ne abbia De Maglio, con questo materiale a disposizione avrei voluto che si osasse un po’ di più, che ci fossero ammiccamenti meno plateali e che si cercassero i temi forti nascosti nell’opera di Omero con più “rispetto”, non che non ci sia stata come intenzione ma tale è rimasta. De gustibus, per me la cultura deve avere più coraggio.
Resta comunque un giudizio complessivo del tutto positivo e mi unisco alla richiesta finale: questi ragazzi meritano di essere inseriti “a cartello”.