A Pordenone un modo nuovo vivere il museo e l’arte, tra le novità dell’Estate in Città
E’ stato un incontro speciale, quasi a tu per tu, attraverso le loro lettere e le loro considerazioni sulla vita e sull’arte quello avvenuto tra i partecipanti alla speciale visita guidata “Vite d’artista” condotta con maestria e sensibilità dall’attrice Carla Manzon e alcuni degli artisti protagonisti dell’esposizione “Arte per tre generazioni” di PArCo. Di assoluto interesse la figura di Giambattista Bassi, architetto, progettista di tanti teatri tra cui il neoclassico Teatro della Concordia in Corso Vittorio Emanuele II a Pordenone e il Teatro della Società di Aviano, e appassionato mecenate. Attraverso le rime di Tullio Silvestri si è potuta assaporare un’arte vissuta in solitudine, mentre Luigi Zuccheri si è premurato di spiegare l’ispirazione delle sue tecniche. Toccante il diario di prigionia di Moretti che in campo di concentramento barattava le sue razioni di patate con materiali per poter dipingere.
Domenico Mazzoni ci ha lasciato un’interessante testimonianza di un allegro circolo un po’ bohemien che scorrazzava in pedemontana, dove trovava luoghi adatti per dipingere, mentre Armando Pizzinato ha ribadito nei suo scritti la propria visione dell’arte come militanza politica, per i cui ideali rinunciò all’America e alla fama e al successo conseguenti. Il folto gruppo di visitatori ha dimostrato di apprezzare questo nuovo modo di vivere il museo e l’arte, meno accademico e più empatico. Il prossimo appuntamento con Vite d’artista sarà a PArCo il 23 agosto. Ma per chi se la fosse persa la Manzon tornerà a vestire i rinascimentali panni di Anzola di Maniago questa settimana, giovedì 9 agosto alle 18.30 al Museo Civico d’arte per un’inedita visita al Palazzo Ricchieri che lo ospita, attraverso gli occhi della nobildonna e un suggestivo accompagnamento musicale a cura del Conservatorio Tomadini. L’ingresso è libero.