Sabato 29 dicembre 2012 alle ore 20.30, presso il Centro
socio culturale di Ovaro, si terrà la presentazione del
libro “Sinsilimins” di Giovanna Nieddu.
Si tratta del secondo romanzo della scrittrice sarda,
residente in Carnia, dopo “Di terre lontane” del 2005 e
dopo la raccolta di racconti “Carapace” del 2010.
“Sinsilimins” è edito dalla Panda Edizioni e sarà
presentato nell’ambito degli eventi programmati dal Comune
di Ovaro per la quindicina natalizia.
Introdurrà Igino Piutti. Parteciperanno il gruppo di
lettura “Il Ponte”, che leggerà alcuni brani, e il
cantautore Matteo Segrado, che proporrà alcuni intermezzi
musicali tratti dal suo album “Ir e voi”.
SINSILIMINS di Giovanna Nieddu
Scheda di presentazione
TITOLO e GENERE: Sinsilimins è un termine carnico che
significa “mughetti”. Questa parola è in uso in alcune
località dell’area di Tolmezzo, come Fusea e Cazzaso.
L’indicazione di “romanzo lieve” sottolinea le
caratteristiche della scelta narrativa: semplice e a volte
scarna ma insieme poetica: una narrazione non aggressiva ma
non per questo meno incisiva e schietta
AMBIENTAZIONE: Un borgo montano al confine con l’Austria,
non identificato con una particolare località, in cui si
parla la lingua ladina, idioma retolatino con infiltrazioni
di italiano e tedesco. L’opera è scritta completamente
in italiano, salvo la citazione di due proverbi austriaci in
tedesco, prontamente spiegati.
STRUTTURA E CONTENUTI: si tratta di un romanzo breve in cui
predomina la “fabula” rispetto all’“intreccio”: il
libro rappresenta l’occasione per alcune riflessioni sulla
vita, sulla fede, sui valori, in un’epoca di passaggio tra
il vecchio che persiste e il nuovo che avanza.
Il racconto inizia al presente, all’interno di una
chiesetta, durante una messa di anniversario per la morte di
un giovane.
L’inizio appare come un’invocazione, una preghiera in
forma di grido. Una preghiera per chiedere aiuto, una
preghiera che trasformi la fede incerta e vacillante in una
fede forte e calata nella vita quotidiana: viva, attuale,
concreta. Reale.
L’ io narrante è femminile ma non per questo la
narrazione può intendersi autobiografica, se non nella
misura in cui sentimenti ed emozioni appartengono sempre a
chi scrive, anche se le vicende narrate esulano
dall’autobiografismo. La narrazione è condotta da una
giovane donna, madre di una delle ragazze intorno a cui
ruotano gli avvenimenti che si svolgono nel borgo. Dopo le
prime battute, il raccontare declina verso il passato, come
un feedback.
Il romanzo porta l’attenzione sul disagio giovanile , che
nei piccoli borghi montani, non meno che nelle grandi
città, può avere conseguenze tragiche. Lo sguardo spazia
sul mondo dei bambini , degli adolescenti, dei ventenni,
offrendo spunti di riflessione e motivi di speranza.
L’attenzione si concentra su alcune vicende evidenziando
come spesso vecchio e nuovo si sovrappongono: il vecchio,
non ancora dimenticato e superato, il nuovo, non ancora
compreso e accolto.
Il filo conduttore che accompagna lo svolgimento degli
eventi è il concetto che in ognuno di noi sono presenti
una parte di luce e una di ombra: proprio come i
“sinsilimins”, i mughetti, che nascondono nell’ombra i
loro candidi fiori. Nella personalità di ognuno si
incontrano e si scontrano quello che siamo e quello che
vogliamo e possiamo essere, quello che di noi conosciamo e
quello che non conosciamo ma che va portato alla coscienza
se veramente si vuole compiere un percorso di crescita
personale e nelle relazioni.
L’AUTRICE
Giovanna Nieddu è nata a Olbia, in Sardegna, nel 1956 e da
anni vive a Ovaro, in Carnia. È laureata in materie
letterarie con indirizzo storico-artistico, ambito in cui ha
al suo attivo numerose pubblicazioni quali il volume
“Architettura nel Comelico e nella Valle di Sappada”
(1995). Ha collaborato con alcune testate giornalistiche,
quotidiani e riviste pubblicando inoltre quattro guide
turistiche: Sappada, Comelico Inferiore, Comelico Superiore,
Auronzo di Cadore.
Ha esordito nella narrativa nel 2005 con il romanzo “Di
terre lontane” edito da Campanotto e con gli stessi tipi
ha dato alle stampe nel 2007 la raccolta di poesie “Un
pezzo a piedi”.
Con la casa editrice Carta e Penna ha pubblicato nel 2009 le
liriche “Diversamente donna” e nel 2011 la raccolta di
racconti i “Carapace”.
Nel 2012, il secondo romanzo, dal titolo “Sinsilimins”,
con la Panda Edizioni.
Numerosi i riconoscimenti letterari, a partire dalla
Menzione d’Onore ricevuta dal romanzo d’esordio a
Trieste nel 2006, nell’ambito del Premio Internazionale
Umberto Saba – Scritture di Frontiera.
Nel 2009 Il racconto “Buchi di luna” ha conseguito a
Torino il premio letterario Profumo d’antan e nel 2010 il
giornale Il Piccolo di Trieste ha assegnato il proprio
riconoscimento al racconto “Il tuo corpo di cielo” per
il VI concorso internazionale di scrittura femminile. Nel
2012, il premio della Città di San Gillio al racconto
Pagine bianche.Anche nell’ambito della poesia si
annoverano diverse attestazioni, tra cui il primo premio al
Concorso Letterario Internazionale Prader Willi, Torino
2006, con la silloge “Contatti”.
GRUPPO DI LETTURA “IL PONTE” DI OVARO
Il “Gruppo di Lettura Il Ponte” è un sodalizio
composto da sette interpreti, che propone spettacoli e
recital basati su letture di poesie e brani di narrativa,
coadiuvati da brani musicali e spesso da danze. Il Gruppo ha
debuttato nel settembre 2009 al Teatro l’Alpina di
Comeglians, riscuotendo subito il più ampio consenso del
pubblico.
I componenti: Giovanna Nieddu, Cristiana Agostinis, Laura
Beorchia, Laura de Beni, Sabrina Bearzi, Katia Craighero e
Letizia Lena
La denominazione “Il Ponte” vuole sottolineare alcune
caratteristiche del Gruppo:
1) La volontà di proporsi come collegamento (un ponte) fra
generazioni, fra il mondo degli adulti e quello giovanile;
2) La volontà di gettare un ponte fra la lingua italiana e
altri idiomi e lingue , con particolare attenzione alla
lingua friulana, in modo da coniugare rinnovamento e
tradizione..
3) La volontà di porre in relazione diverse forme di
espressione artistica e letteraria, narrativa, poesia,
canto, musica, danza, cercando un incontro con le varie
realtà presenti nel territorio.
Spettacoli all’attivo:
2009, settembre, Teatro l’Alpina di Comeglians: Recital
“Diversamente donna”. Testo di Giovanna Nieddu. Brani
musicali Johnny Dario. Danze: Mia Fiorencis e Dance Studio.
2009, dicembre , Teatro Comunale di Arta Terme. Recital
“Diversamente donna”
2010, 8 marzo: Ovaro Sala socioculturale: “Cantico
d’amore”, Recital di poesia e musica tdall’omonimo
libro di Eligio Nassivera, con la partecipazione del Coro
Chei di Guart di Ovaro
2010, 5 agosto, Preone, Palazzo Linussio “Cantico
d’amore”, Recital di poesia e musica
2011, febbraio: Teatro l’Alpina di Comeglians
“Carapace”, Recital di narrativa, musica, danza con la
partecipazione di Johnny Dario (voce e strumenti), del
Meridian Sax Quartet, e del Gruppo di Danza Cuori in
Cerchio.
2011, 8 marzo Sala socioculturale di Ovaro “Terra Aria
Acqua Fuoco: Universo Donna”, percorso narrativo e poetico
ideato su opere d’arte a tema, con l’accompagnamento
musicale di Nevio Zaninotto e il suo sax e la fisarmonica di
Liliana.
2012: 8 marzo: presentazione del CD Ir e voi del cantautore
Matteo Segrado
2012, 5 agosto – Preone. Spettacolo “Cantastorie”:
poesia e musica in compagnia del cantautore Matteo Segrado